Il chiasso che in Italia è stato fatto per decenni sulla realizzazione di un ponte di 3 km quale sarà quello sullo Stretto di Messina, ha ridotto la nostra nazione ad appendice d’Europa. “Dalla sua inaugurazione in poi l’Italia potrà più facilmente essere considerata piattaforma logistica permanente, cerniera con l’Asia e sua prima porta d’accesso. Una ricchezza gigantesca che ci è stata fin qui preclusa da coloro che l’hanno di fatto spinta verso i porti del nord Europa, farneticando sul fatto che la Sicilia non avrebbe infrastrutture per i movimenti interni e quindi sarebbe inutile partire da quelli esterni“. Lo dichiara in una nota il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia. “Anche un bambino capirebbe che sara’ proprio il ponte sullo stretto a imporre la realizzazione delle infrastrutture interne. Mi auguro che nell’arco di cinque anni la modernizzazione della mobilità targata Meloni si possa compiere”.
Ponte sullo Stretto, Rampelli: “opera strategica per l’Italia”
"Anche un bambino capirebbe che sarà proprio il ponte sullo stretto a imporre la realizzazione delle infrastrutture interne": così Rampelli sull'infrastruttura

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