Ponte sullo Stretto, Minasi: “abbatterà emissioni CO2, gli ambientalisti dovrebbero essere contenti”

Il senatore Tilde Minasi si congratula con Salvini e risponde alle proteste degli ambientalisti: "si preoccupano dei soldi spesi per il ponte ma poi votano per le case green che comportano costi esorbitanti"

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Giornata storica per la realizzazione del Ponte sullo Stretto che, parrebbe, essere definitiva. Tilde Minasi, Senatore ed esponente della Lega, si dichiara largamente soddisfatta per gli accordi raggiunti oggi nel Consiglio dei Ministri. L’arrivo del decreto legge a palazzo Chigi rappresenta una pietra miliare nella storia del famoso ponte, da sempre oggetto di speculazione politica e punto costante di decennali campagne elettorali. Minasi si congratula soprattutto con il Ministro delle Infrastrutture Salvini il quale, nell’ultima tornata elettorale, ha parlato ininterrottamente della costruzione del ponte nelle piazze calabresi e siciliane.

Dichiara infatti Minasi a ‘9Colonne’: è un’opera che è stata sfruttata come spot elettorale forse per troppe volte, ma stavolta siamo sulla strada giusta anche perché Salvini ha dimostrato grande operatività sull’infrastruttura e sta andando molto velocemente sui tempi per la realizzazione”. Il progetto presentato in CdM attualizza, sempre secondo il senatore, la volontà di creare un’opera che sia in linea con il punto di vista paesaggistico e a zero impatto ambientale. E a tutti quegli ambientalisti che già hanno dimostrato perplessità sull’attuazione del progetto stilando un contro-dossier, Minasi risponde: “si preoccupano che questi soldi vengano spesi per il ponte, che è green e che porterà benefici all’ambiente, e poi votano in Europa per le auto elettriche e le case green che comportano un grosso aggravio di spese per i cittadini”.

La realizzazione del ponte quindi, sembrerebbe avere diversi aspetti positivi: “non è solo un enorme beneficio in termini di emissioni del traghettamento – continua il senatore –  ma comporterà anche una riduzione della percorrenza dei container che oggi sbarcano nei porti dei mari del nord, con un risparmio di 5-600 chilometri: di quante emissioni di C02 stiamo parlando?”

Un comportamento da condannare quindi, quello degli ambientalisti (o dei Verdi?), che sembrano mettere paletti alla realizzazione della più grande infrastruttura del Sud Italia. Senza contare poi, l’ipotetico introito economico che questo collegamento comporterebbe: Minasi infatti, conclude dichiarando che: “non solo per la Sicilia e la Calabria, questa sarà un’opera che porterà indotto a tutto il paese”.

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