Triste serata per la città di Reggio Calabria. Una dolorosa notizia è arrivata nelle ultime ore: è morto l’ingegnere Gianni Scambia. Uomo dalle straordinarie e riconosciute qualità umane e imprenditoriale, l’ingegnere Scambia è ricordato per essere stato il presidente della Viola Reggio Calabria degli anni d’oro, dal 1988 al 1996, in cui i neroarancio sedettero, a più riprese, al tavolo delle grandi in A1.
“La Pallacanestro Viola, nella persona del Presidente Carmelo Laganà e in ogni componente societaria, profondamente costernata per la dipartita dell’ing. Gianni Scambia, esprime cordoglio per la sua scomparsa e vicinanza alla famiglia“, si legge nella nota del club neroarancio.
L’operazione Pivot
“Tutti in piedi e in silenzio! Ingegnere Scambia, la città le deve un tributo e non solo delle scuse! E tutti coloro i quali le hanno fatto del male, un giorno dovranno presentarsi al giudizio di Dio! Per Lei e per tutti gli altri galantuomini di questa terra maledetta! Riposi in pace…“. Queste sono le parole dell’avvocato Luigi Tuccio, frasi che sui social si trovano, anche in forma diversa, nei tanti messaggi in ricordo dell’ingegnere Scambia. Il riferimento è all’operazione “Pivot” promossa nel 1996 dalla Ddda sulla Viola Basket. Dopo oltre 20 anni dall’avvio delle indagini, si è concluso con la prescrizione il procedimento a danno degli ingegneri Gianni, Enzo e Mario Scambia per bancarotta fraudolenta relativa al fallimento di alcune società del Gruppo Scambia.



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