Caso Cospito, università occupate e cortei: distrutti palazzi e vetrine | FOTO

Mentre la Statale di Milano viene occupata e a Napoli i collettivi preparano un'iniziativa pubblica, a Trento gli anarchici mettono la città a ferro e fuoco per Alfredo Cospito

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Parte dell’Università degli Studi di Milano è stata occupata questa mattina in solidarietà con Alfredo Cospito. L’anarchico è deneuto in regime di 41 bis nel carcere di Opera , ed è in sciopero della fame da 110 giorni contro il carcere ostativo. Gli studenti hanno occupato con lo slogan ‘fuori Alfredo dal 41 bis‘. Nello specifico è stato occupato il ‘chiostro farmacia’ dell Statale di Milano, in vista del corteo di sabato 11 febbraio. Il corteo è stato stato comunicato da una serie di sigle e centri sociali riferibili alla galassia anarchica milanese.

Sui muri di via Festa del Perdono è stato srotolato lo striscione ‘Al fianco di Alfredo, contro il 41 bis, ergastolo e galere‘. Dopo una giornata di interventi a microfono aperto e letture da ‘dentro il carcere‘ questa sera intorno alle 20 si terrà un’assemblea cittadina. Alla Statale sta manifestando un gruppo di circa 40 anarchici. Non si registra alcuna tensione. L’iniziativa – che viene definita ‘in preparazione al corteo di sabato prossimo’ – prevede un pranzo condiviso e un dibattito serale. I partecipanti sono monitorati dalla Questura.

Oggi alle 16, a Napoli, nella sede di Palazzo Giusso dell’Università L’Orientale, si terrà invece un’iniziativa pubblica sul tema del 41 bis. A promuoverla il Collettivo Autorganizzato Universitario e il comitato Morire di pena – per l’abolizione di ergastolo e 41bis. “Alfredo Cospito è in sciopero della fame da più di cento giorni contro una misura detentiva che è stata definita tortura persino dalle Corte europea – affermano gli studenti del collettivo -. La lotta politica di Alfredo riporta l’attenzione sulla disumanità del sistema carcerario nel suo complesso in questo Paese“.

Corteo anarchico a Trento, imbrattati palazzi e vetrine

A distanza di meno di tre settimane dall’ultima manifestazione tra le strade del centro storico di Trento, un nuovo corteo anarchico si è svolto nella sera di ieri nel capoluogo. I manifestanti hanno nuovamente imbrattato edifici e vetrine della città per protestare contro l’incarcerazione al regime del 41bis di Alfredo Cospito. Secondo le stime dell’amministrazione comunale, sono una settantina le scritte, molte delle quali ingiuriose, apparse in diversi punti del centro storico.

Gli operatori dell’ufficio manutenzione strade del Comune di Trento sono già intervenuti per coprire alcune scritte, mentre dalla mattina sono attivi i restauratori di una ditta specializzata per ripulire le scritte nei punti più delicati, come i gradini della fontana del Nettuno e di altri edifici tutelati dai beni culturali che necessitano di particolare cura.

Il lavoro proseguirà per tutta la giornata di oggi e domani, 9 febbraio, per la copertura delle scritte con un “aggrappante” per intonaci. Nei prossimi giorni le pareti verranno ridipinte con il colore originario delle facciate. L’operazione avrà un costo di circa 10.000 euro.

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