UniMe aderisce alla “Giornata Mondiale della Prematurità” spegnendo le luci del Rettorato

Il 17 Novembre si celebra la “Giornata Mondiale della Prematurità”, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle nascite pretermine, cioè prima della settimana 37a di gestazione

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Il 17 Novembre si celebra, oramai da 14 anni, la “Giornata Mondiale della Prematurità”, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle nascite pretermine, cioè prima della settimana 37a di gestazione. Negli ultimi anni, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere Onlus, Coordinamento nazionale delle associazioni dei genitori, si sono attivate per “accendere” i riflettori sulla prematurità, chiedendo ai Comuni ed agli Ospedali di tutta Italia, di illuminare di viola, colore simbolo della giornata, un monumento o un edificio. La risposta è stata grandissima e nel 2021 sono stati quasi 400 i punti illuminati di viola in tutto il nostro paese. L’emergenza energetica costringe però a riflettere su soluzioni ed alternative e su come ognuno di noi può fare la sua parte e dare il proprio contributo. Pertanto, quest’anno l’Ateneo ha deciso di sostenere la Giornata Mondiale della Prematurità 2022, il 17 novembre, non illuminando, ma spegnendo le luci del Rettorato per alcune ore.

Inoltre, su iniziativa del Dipartimento Materno Infantile della UOC di Terapia intensiva neonatale dell’AOU G. Martino e dell’Associazione Bucaneve, che da anni sostiene i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, è stato organizzato un incontro informativo per le famiglie dal titolo: “L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il controllo pelle a pelle fin dal momento della nascita”. L’incontro si terrà, oggi 17 novembre, presso il Dipartimento Materno Infantile al IV piano alle ore 16:00.

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