Reggio Calabria: approvato il Bilancio consolidato 2021, ma non mancano le critiche

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Angela Marcianò ha commentato l’approvazione avvenuta oggi in Consiglio Comunale ma avanza diversi dubbi

Il Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha approvato il Bilancio consolidato 2021, quarto punto all’ordine del giorno della seduta odierna. Si tratta di un documento importante perché mira a considerare l’Ente Locale e le proprie partecipate come un unico organismo, al fine di rappresentare la situazione finanziaria economica e patrimoniale della complessiva attività svolta dal Comune attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società (Hermes, Castore e Atam). E’ per questo motivo che in sede di discussione, fra tutti, i Consiglieri Antonino Minicuci e Angela Marcianò hanno avanzato critiche per il ritardo nei tempi di presentazione della documentazione.

Proprio la Prof.ssa Marcianò, tramite le proprie pagine social, commenta la situazione e non nasconde alcuni dubbi: “la rappresentazione che emerge dalla documentazione messa a disposizione dei Consiglieri comunali non appare chiara. Si ravvisa una disomogeneità rispetto ai dati riferiti al Comune, nel senso che non appare una evidente corrispondenza con i valori espressi in questo documento. Pur nella consapevolezza che nei casi in cui i criteri di valutazione e di consolidamento adottati nell’elaborazione dei bilanci da consolidare non siano tra loro uniformi, tale omogeneità è ottenuta apportando a tali bilanci opportune “rettifiche” o peculiari interventi di “elisione” in sede di consolidamento”.

Il conto economico del quale si discute “è retto su componenti straordinari, cioè su voci eccezionali, non ricorrenti e non destinate a ripetersi. Il risultato di esercizio dovrebbe riguardare quello che, dal punto di vista economico, è il guadagno o la perdita che si ottiene tendenzialmente ogni anno (ci sono 75 milioni di proventi straordinari a fronte di 78 milioni di “utile”). In futuro quando questi componenti straordinari non ci saranno più, come farà l’Ente ad assicurare l’economicità della gestione?”, domanda Marcianò.

Altra voce sulla quale occorrerebbe soffermarsi, secondo la leader del movimento Impegno e Identità, è la sproporzione tra crediti e svalutazioni per inesigibilità: “l’ammontare dei crediti e dei fondi di svalutazione del Bilancio del Comune e di quello Consolidato sono diversi e le percentuali di svalutazione appaiono del tutto esigue in questo documento rispetto a quelle del Comune. Mi limito, per ragioni di tempo, a focalizzare l’attenzione su talune osservazioni contenute nella relazione dell’organo di revisione e relativa alla proposta di deliberazione consiliare sullo schema di Bilancio Consolidato. L’Organo di Revisione, si legge testualmente, “ribadisce, ancora una volta, come già rilevato negli anni precedenti, la necessità di dotare l’Ente di apposito software per la predisposizione e lo sviluppo del Bilancio Consolidato”. Si segnala altresì che “per l’anno 2021 non è stata effettuata la riconciliazione delle partite creditorie/debitorie tra l’ente e le società partecipate”. E’ stata pure contestata la lentezza relativa alle operazioni preliminari al consolidamento, (in particolare la consegna dei documenti contabili delle partecipate) che non ha consentito all’Ente l’approvazione nei termini stabiliti”.

“Non a caso – prosegue Angela Marcianò – al fine di non ritrovarsi nella stessa situazione anche per l’anno 2022 il Collegio ha promosso diversi incontri con i rappresentanti, i revisori e componenti del collegio sindacale delle società partecipate. Pare, dunque, evidente e indifferibile la necessità di accelerare le operazioni di riconciliazione, fissando con le parti l’obiettivo comune di allineare le suddette partite entro la data del 31 dicembre 2022. Il quadro non è per nulla rassicurante e le vicende relative a Castore, sulle quali mi sono più volte espressa, ne sono una conferma. Anche su questi temi – conclude – continuerò a confrontarmi costruttivamente in Commissione, esprimendo le mie perplessità e suggerendo opportuni accorgimenti con il fine che dovrebbe sempre accomunarci tutti e cioè aiutare la Città a risalire la china”.

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