Aeroporto dello Stretto, Aurelio Chizzoniti: “finalmente con Giusi Princi arrivano buone notizie dopo dieci anni drammatici”

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Aeroporto dello Stretto, la nota dell’avvocato Aurelio Chizzoniti

“Finalmente, dopo ripetuti, surreali e demagogici proclami, per anni diffusi da grotteschi riferimenti istituzionali aeroportuali e non, sempre dominati dal sacro furore di gloria, puntualmente scivolosa, anguillesca ed evasiva, si transita (era ora!)  sul terreno delle cose concrete e si affronta e si realizza la conferenza dei servizi aeroportuali calabresi, egregiamente coordinata dalla Vice Presidente della Regione Calabria, Dott.ssa Giusy Princi, reggina doc”.  Lo afferma in una nota l’avvocato Aurelio Chizzoniti.

“E così emergono ottime notizie, per Crotone, Lamezia e Reggio, che potranno pianificare un futuro operativo certamente incoraggiante, tant’è che per l’Aeroporto dello Stretto si prevedono tariffe irrisorie per i residenti della città di Messina, circa 45 euro per volo, che dovrebbero incoraggiare il “ritorno” al Tito Minniti dell’utenza messinese”.

“In questo contesto, non va sottaciuta la pubblicazione del bando di gara afferente la continuità territoriale, ovvero l’avvio delle procedure connesse all’attivazione di tre nuovi voli da e per l’Aeroporto di Reggio Calabria, riguardanti le città di Torino, Bologna e Venezia, ed il già preannunciato ripristino del volo giornaliero mattutino per Roma, che incoraggia ulteriormente le ansie e le aspettative dell’utenza dell’area metropolitana dello stretto”.

“Infatti, il Tito Minniti, allo stato, resta l’unico aeroporto della Repubblica Italiana a non essere collegato al mattino con Roma capitale e la città di Milano. Ragion per cui, per qualsiasi impegno mattinale, le soluzioni sarebbero due: o partire all’alba alla volta di Lamezia, per utilizzare i voli antimeridiani per Roma o Milano; oppure, addirittura, partire il pomeriggio precedente con notevole aggravio di spese e costi. Incredibile ma vero”.

“Ora che si è conclusa la drammatica esperienza di chi ha coltivato insani propositi, affossando l’aeroporto reggino-messinese in una labirintica quanto drammatica realtà, si torna a sperare, allontanando il cupo panorama che, purtroppo, ha fin qui dominato il recente passato. Ne deriva che appare quantomai doveroso richiamare (una volta tanto) l’imperioso principio romano, secondo il quale “suum cuique tribuere” (riconoscere i meriti degli altri), da queste parti sistematicamente calpestato, per sottolineare quelli della Dott.ssa Princi, particolarmente impegnata a riscattare accademiche ipocrisie provenienti da pulpiti bizzarri ed inaffidabili, nella certezza che non trascurerà di battersi per la riattivazione del volo mattutino Reggio-Milano”.

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