Elezioni, Conte sfida Renzi: “venga senza scorta a parlare di Reddito di Cittadinanza”. La replica: “sei un mezzo uomo”

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Elezioni, Conte: “Renzi venga senza scorta a parlare con i cittadini a parlare ed esporre le sue idee. Dica che in Italia non serve un sistema di protezione sociale. Venga a dirlo e non si nasconda”

Volano letteralmente gli stracci tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi con insulti e polemiche. “Renzi parla di vergogna per il reddito di cittadinanza ma se parla di vergogna lui che da senatore prende 500 euro al giorno… non scherziamo. Non si vergogna lui che si è fatto pagare dagli arabi e ha fatto una marchetta sul rinascimento saudita”. E’ quanto ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle ad Agrigento ad un comizio elettorale. “Renzi venga senza scorta a parlare con i cittadini a parlare ed esporre le sue idee. Dica che in Italia non serve un sistema di protezione sociale. Venga a dirlo e non si nasconda. Siamo arrivati tardi con questo sistema, lo dobbiamo perfezionare, ma è impensabile che lo si debba abolire. L’Istat ha certificato che abbiamo salvato un milione di cittadini dalla povertà. Abbiamo ridato dignità a chi non aveva di che mangiare. Non si scherza con la povertà, è indecoroso farlo”, sottolinea Conte.

Renzi a Conte: “linguaggio mafioso contro di me, sei un mezzo uomo”

“Siamo in una fase in cui avremmo dovuto fare tutto tranne che una campagna elettorale e ci siamo perchè Conte ha pensato che se si andava voto ora, salvava la pelle e sta facendo una campagna non solo populista ma clientelare sul reddito di cittadinanza”. E’ quanto afferma Matteo Renzi in un’iniziativa elettorale a Genova. “Sapete cosa ha detto oggi a Palermo? Ha detto ‘Renzi venga senza scorta’ a parlare del reddito di cittadinanza. Cosa stai facendo Conte? Minacci la violenza fisica? Ti devi vergognare, sei un mezzo uomo, abbi il coraggio di fare un confronto civile. Questo è linguaggio mafioso. Se domani in piazza a Palermo succede qualcosa, considero responsabile morale e mandante il signor Giuseppe Conte, c’è una deriva trumpiana di Conte, evoca Capitol Hill”, rimarca Renzi.

Conte: “Renzi non scambi per un invito alla violenza il mio appello: ascolti la voce di chi non ha niente”

“Renzi la smetta con le furbizie e non stravolga le cose. Non scambi per un invito alla violenza l’appello che gli rinnovo: si confronti senza filtri con il mondo reale e ascolti la voce di chi non ha niente. L’unica vera minaccia è quella che Renzi rivolge ogni giorno verso chi è in gravi difficoltà economiche e non arriva neppure a metà mese”. Lo dice il leader del M5s, Giuseppe Conte.

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