Il triste viaggio del TG4 nella tendopoli di San Ferdinando: “da trent’anni i migranti vivono in condizioni disumane”

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Le immagini della tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, sono finite sulla tv nazionale: “tutti si riempiono di belle parole, ma qui non cambia mai nulla”

Un’emergenza che dura da anni e non sembra trovare soluzione nonostante il degrado e le frequenti rivolte. Le telecamere del TG4 hanno testimoniato le condizioni in cui vivono i migranti della tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria: uomini impegnati per lavorare nei campi della Piana di Gioia Tauro, ma che sono costretti a rimanere in un ghetto legalizzato senza corrente elettrica e con pochissima acqua. “Devo pagare 50 centesimi, altrimenti non posso fare la doccia”, spiega un uomo al giornalista che ha realizzato il servizio, successivamente condiviso sui social anche dal sindaco Luca Gaetano.

La testimonianza della situazione estrema è raccontata anche tramite le parole del sindacalista di FLAI-CIGL Rocco Borgese, che spiega: “tutti si riempiono di belle parole, ma resta sempre tutto uguale. Durante il periodo di raccolta arrivano qui 800-900 braccianti per una capacità di posti letto limitata a circa 350-400 persone”. Condizioni sanitarie estreme e paga da fame (25 euro al giorno per 11 ore di lavoro), ma niente sembra poter cambiare da trent’anni a questa parte. “Non è una situazione felice – ribadisce il sindaco Gaetano – . Il degrado è vasto, comunque oggi la Regione Calabria è impegnata nella realizzazione di un nuovo villaggio attraverso i fondi del Pnrr”. La soluzione sembravano essere gli alloggi previsti nella vicina Rosarno, ma non sono mai stati assegnati, e per il momento non sembrano esserci rapide sistemazioni.

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