“Quando ho letto la notizia dall’anniversario mi sono emozionato perché mi ricordo che, qualche anno dopo, quando li restaurarono, li hanno esposti al Quirinale e io ero un bambinetto. Avevo 14 anni, mi sono messo in fila tutto il giorno per vederli esposti. C’era questa lunga fila che passava attorno a loro ed erano bellissimi”, ricorda l’artista
Ne ha già fatta abbastanza, di pubblicità in positivo, a Reggio e alla Calabria. Ma una volta in più non fa mai male. Dopo aver “stravolto” per due giorni Scilla e Gerace, qualche mese fa, Lorenzo Jovanotti è tornato nella provincia reggina dove oggi e domani si esibirà nel suo Jova Beach Party a Roccella. Qualche preoccupazione legata al maltempo, dopo i nubifragi di questa mattina, ma lui ha provato a rassicurare. E nella stessa diretta Instagram in cui ha parlato delle previsioni, l’artista ha fatto un breve cenno ai Bronzi di Riace, dal momento che tra qualche giorno ricorre il 50° anniversario.
“In questi giorni – evidenzia Jovanotti – ricorre il 50° anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace. Li hanno ritrovati proprio qui, a 3-4 km da qua. E quando ho letto la notizia dall’anniversario mi sono emozionato perché mi ricordo che, qualche anno dopo, quando li restaurarono, li hanno esposti al Quirinale e io ero un bambinetto. Avevo 14 anni, mi sono messo in fila tutto il giorno per vederli esposti. C’era questa lunga fila che passava attorno a loro ed erano bellissimi. Poi siamo venuti a Reggio Calabria, per un concerto, e li abbiamo visti al Museo, un po’ di tempo dopo. Sono due meraviglie, una bella esperienza. Se non li avete mai visti vi consiglio di andare, è una visione molto potente. Non so esattamente in che epoca della Magna Grecia siano stati realizzati, credo 2 mila anni fa. In ogni caso sono scioccanti per la bellezza“.