Messina, Basile è Sindaco e la Lega primo partito nella città ignorata dai media. Terremoto M5S: “uccisi da Conte”

StrettoWeb

Messina, Basile stravince le elezioni oltre ogni più rosea aspettativa. Anche le liste superano il 40%: avrà il premio di maggioranza per il Consiglio Comunale. Esulta Salvini, ma sulla città è calato il silenzio dei grandi media

Federico Basile è il nuovo sindaco di Messina, con un risultato dirompente. Clamoroso, e incredibilmente “silenziato” da tutti i grandi media nazionali che si focalizzano in lunghe analisi su piccoli comuni del Nord, del Centro e del Sud ma ovunque, dalla Rai a La7 passando per Mediaset, non nominano neanche Messina come se questa tornata elettorale non fosse mai esistita. E invece candidato del movimento meridionalista “Sicilia Vera” fondato da Cateno de Luca ha superato abbondantemente non solo il 40% necessario alla vittoria al primo turno ma addirittura il 45%, avvicinandosi al 50%. Un risultato pazzesco se si considera che Basile aveva tutti contro: dal Centrosinistra di Pd e M5S arrivati terzi con De Domenico fermo al 23%, al candidato sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia Croce sotto il 27%. Unico partito a sostenere Basile era la Lega di Salvini, che in base ai primi dati è anche il partito più votato in città con più del 17% dei consensi. A sostenere Basile anche Vittorio SgarbiIsmaele La Verdera.

Quarantaquattro anni, commercialista e dipendente dell’Università di Messina, Basile è stato revisore dei conti del Comune peloritano con l’ex sindaco Renato Accorinti e poi presidente del collegio dei revisori. Nel febbraio del 2019 gli fu affidato da Cateno De Luca un incarico da esperto per dare supporto normativo e gestionale nell’ambito del “Salva Messina”, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del comune. Presidente del nucleo di valutazione della città metropolitana nel 2020, è stato nominato sempre da De Luca direttore generale del Comune di Messina.

La vittoria di Basile lancia De Luca alla Regione Sicilia

De Luca non commenta la vittoria del suo pupillo “sto prendendo lezioni di musica in conservatorio” dice e su Facebook ironizza: “Sono distrutto. Ho finito ora dopo sette ore di lezione … Non ho idea di nulla. Come è andata a finire?“. In serata poi appare nella sede di via Oratorio san Francesco dove 5 anni anni esultò per la vittoria al ballottaggio, e da’ appuntamento stasera alle 22.30 a piazza Duomo. Neanche Basile commenta la vittoria: “Voglio aspettare i risultati finali e certi” dice. Ma ringrazia “tutti i cittadini che, malgrado i disagi affrontati, hanno esercitato il loro diritto di voto. Abbiamo fatto lunghe file, visto gente andar via delusa, persone alla disperata ricerca del proprio seggio… Disagi e problemi che sono stati determinati o aggravati dalla scelta sbagliata di far votare in un solo giorno. Comunque è stato un esercizio di democrazia importante, seppure faticoso“. La vittoria di Basile a Messina da’ un ulteriore spinta a De Luca e al suo movimento “Sicilia vera” per la corsa alla presidenza della Regione. Il leader di Forza Italia in Sicilia, e presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, mette in risalto “il risultato di Cateno De Luca che a Messina arriva al 50%, contro tutti i partiti e al di là di chi gli andava contro. E’ un fenomeno che non si può fare finta che non ci sia e che non si può sottovalutare, questo deve essere chiaro a tutti. E’ una persona con cui bisogna assolutamente dialogare e trovare un accordo per le elezioni regionali” e allo stesso tempo dice che Nello Musumeci non sarà candidato alla presidenza della Regione siciliana: “Senza alcun dubbio“.

Terremoto nel Movimento 5 Stelle, Giarrusso: “uccisi da Conte”

Il clamoroso flop del Movimento 5 Stelle a Messina, nonostante l’elevatissimo numero di percettori del reddito di cittadinanza residenti in città (oltre 14 mila), sta provocando un vero e proprio terremoto nel movimento. Dopo il 10% che quattro anni fa aveva portato 7 seggi in consiglio comunale, stavolta i grillini rimangono fuori da Palazzo Zanca: la lista è sotto il 2%. Ad alimentare il dibattito l’europarlamentare Dino Giarrusso che ha commentato le elezioni in una nota: “C’è poco da dire, sono i numeri a parlare: le mie scelte sono state tutte giuste, a Messina trionfa Basile sostenuto da me e De Luca contro tutti i partiti, mentre gli show di Conte hanno le gambe corte come le sue bugie, e servono solo a fare selfie e prendere like. I risultati di oggi certificano che l’intero sistema partitico è in crisi nera e i cittadini non credono più ai pifferai di qualunque colore. Sto lavorando senza sosta al nuovo soggetto politico che rivoluzionerà la Sicilia e l’Italia, e non è un caso se la sinergia fra me e De Luca abbia spaventato tutti: facevano bene a temerci, ancora non hanno visto niente!“. Giarrusso si dice “raggiante” rispetto ai risultati delle amministrative, chiosando sul “pessimo risultato del Movimento Cinquestelle“, che ha lasciato da alcune settimane in polemica con la linea di Conte. “Conte non ha fatto altro che piegarsi a Draghi e al Pd, con un finto sorriso ha ucciso la democrazia interna, ha tradito tutti i valori del Movimento e adesso raccoglie solo macerie. Sono stato due anni a lanciare campanelli d’allarme, ma è stato inutile, ed anche in Sicilia i numeri sono imbarazzanti. Invito tutti i delusi del M5S a contattarmi e venire con noi, in Italia c’è ancora spazio per chi crede nella democrazia diretta, nell’onestà, nella partecipazione dal basso e nella politica che ascolti i problemi dei cittadini e sappia trovare soluzioni, anziché slogan vuoti e selfie per i social. Gli influencer oggi escono sconfitti, chi è stato sul territorio come me, modestamente, vince“, aggiunge Giarrusso.

Condividi