Klaus Davi: “l’antimafia è una struttura vecchia, cattocomunista, molto autoreferenziale”

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Prof. Antonio Nicaso: Gratteri? “Non iscritto a corrente. Ogni volta che deve candidarsi per ottenere un incarico parte svantaggiato” e Klaus Davi dopo la minaccia: “Sono un outsider. L’antimafia è una struttura vecchia, cattocomunista, molto autoreferenziale”

Doppia intervista a due esperti del fenomeno criminale della ‘ndrangheta, su MOW: il professor Antonio Nicaso, saggista e docente, nonché il massmediologo Klaus Davi, che dalle carte della maxioperazione a Roma risulta essere minacciato dalla ’ndrangheta. Sul magazine lifestyle di AM Network il prof. Nicaso offre un’analisi dei recenti fatti nella Capitale: non più solo una “città aperta” nella quale investire proventi illeciti, ma un luogo dove insediarsi con una “locale”, una vera e propria filiale della cosca calabrese. E su mowmag spiega che le mafie seguono sempre la società: usano i social, pagano in criptovalute e comunicano grazie a piattaforme di messaggistica, mentre circa il magistrato Nicola Gratteri, con il quale ha scritto diversi libri e volumi, racconta alcune analogie con Giovanni Falcone a 30 anni dalla strage di Capaci: “Non essendo iscritto a nessuna corrente, ogni volta che deve candidarsi per ottenere un incarico parte svantaggiato. Ma entro il 2024 dovrà trovarsi un’altra collocazione”. Mentre a riguardo del massmediologo elvetico Klaus Davi, MOW illustra che non è la prima minaccia che riceve dalla criminalità organizzata e che, nonostante le indagini giornalistiche e le inchieste sul campo, l’impegno professionale del noto volto TV non è ampiamente riconosciuto quanto ad esempio quello dello scrittore Roberto Saviano. “Io – spiega l’esperto di comunicazione a mowmag.com – sono un outsider dell’antimafia. L’antimafia è una struttura vecchia, cattocomunista, molto autoreferenziale. Io sono fuori, il mio modo di procedere, di irridere la mafia e i boss della ’ndrangheta vestendoli da donne e raccontando la loro vita privata all’antimafia cattocomunista, non piace. Però sarebbe piaciuto a Giovanni Falcone. Tutti dicono di richiamarsi a lui, ma pochissimi applicano le sue analisi”.

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