Il Presidente dell’Associazione Provinciale degli Allevatori , dott. Domenico Tripodi, eletto da soli tre mesi, sta già lavorando alacremente per offrire maggiori servizi, creare nuove iniziative e risolvere le diverse problematiche che attanagliano gli allevatori, dal caro prezzo delle materie prime, elettricità e carburante, alle problematiche attinenti la vendita del bestiame, dallo scarso valore di mercato attribuito alla carne, alle difficoltà di commercializzazione dei prodotti zootecnici, ma è soprattutto all’attacco di branchi di lupi che rivolge in maniera accorata la sua attenzione, tanto da scrivere una lettera al Prefetto per informarlo “dei gravissimi danni che quotidianamente gli allevatori subiscono per la presenza di numerosi branchi di lupi formati in prevalenza da cani inselvatichiti e da ibridi nati dall’unione lupo-cane. che giornalmente attaccano le greggi di pecore, capre e bovini e tra gli allevatori prevale un sentimento di sfiducia e forte preoccupazione per il futuro delle proprie attività. Gli allevatori a gran voce e con tanta rabbia denunciano la sempre più esplosiva situazione nelle campagne dove il numero di lupi e cinghiali è ormai fuori controllo costringendo gli agricoltori ad abbandonare lentamente i presidi montani e più marginali del territorio”.
Il Presidente sottolinea poi che “da molti anni il settore Allevatoriale della Provincia di Reggio Calabria rappresenta una realtà affermata, composta da variegate tipologie di allevamento e con un’importante azione svolta nella salvaguardia di razze in via di estinzione (Capra Aspromontana, Podolica, Suino Nero di Calabria…), di cui come Associazione abbiamo l’obbligo e il dovere di tutelare. Il comparto oltre a rappresentare un’importante fonte di reddito per gli operatori, fornisce pregiati prodotti gastronomici, dai formaggi alla carne, spesso valorizzati negli agriturismi che sempre più affiancano l’azienda agricola, per non parlare dei progetti di sviluppo intrapresi per il settore Zootecnico dalla Regione Calabria. Ma l’azione sicuramente più importante è svolta dagli allevatori sul territorio, pascolando alpeggi e montagne, per inciso sempre le più difficili, le meno dotate di strutture”.
“Gli allevatori, – continua il presidente Tripodi – che già affrontano quotidianamente una vita non propriamente agiata, da molti anni si trovano a dover gestire un nuovo problema (…) IL LUPO!!! Gli stessi devono gestire un carico di lavoro aumentato dal dover recintare pascoli e perfino stalle e dal seguire costantemente gli animali a stabularli durante la notte. Questo porta a rivoluzionare la gestione delle aziende, lavorando sulla prevenzione onerosa a praticamente tutta a carico dell’allevatore. Per ciò che riguarda i risarcimenti in caso di danni, questi risultano ampiamente insufficienti, sia per l’elevato valore delle bestie presente in molte aziende sai per le normative attualmente in vigore che risultano insoddisfacenti visto che i danni vengono risarciti solo in area Parco. Inoltre dopo un attacco, per decine di giorni le bestie rimangono spaventate, non mangiano o mangiano poco e sono difficilmente gestibili sia al pascolo che in stalla.
La situazione è molto difficile, dalla montagna i lupi sono scesi a valle fino ai centri abitati e rappresentano un rischio enorme anche per la sicurezza delle persone. Tutto il territorio della Provincia di Reggio Calabria è sotto assedio e gli agricoltori sono i primi a subirne le conseguenze. La questione non può essere liquidata solo coi previsti risarcimenti che tra l’altro riguardano solo pochissime aziende localizzate in area parco, essi non compensano mai a sufficienza il danno che oltre la perdita degli animali, comporta la ricostruzione del patrimonio zootecnico che si protrae nel tempo con perdite economiche che non vengono riconosciute. Le conseguenze di questi attacchi sono gravi e profonde. Questa situazione comporta la disaffezione all’agricoltura e allo spopolamento: non ce lo possiamo permettere. Il ruolo degli allevatori è fondamentale per la conservazione di ambiente, territorio e paesaggio. Per proteggere gli animali, i pastori sono costretti a dormire con le greggi, una vita e un lavoro di grandi sacrifici che porta al progressivo abbandono degli alpeggi, dell’allevamento allo stato brado e quindi anche alla perdita del presidio del territorio garantito da coloro che dalla difesa dell’integrità dell’ambiente e dell’equilibrio dell’ecosistema traggono la propria ragione di vita e la principale fonte di reddito. È necessario, quindi, un diverso approccio perché quello portato avanti fino ad oggi è insufficiente e non proporzionato alla dimensione di una problematica che ha effetti devastanti sul reddito agricolo non riuscendo più a giustificare gli sforzi e gli investimenti delle imprese zootecniche”.
Per tutti questi seri e importanti motivi il Presidente Tripodi conclude chiedendo “un incontro per affrontare tale problematica e porre così le basi per organizzare un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati a tale situazione” al fine di “trovare una soluzione definitiva e condivisa” che non si limiti ai soli terreni liberi, ma sia estesa all’intero territorio. Parallelamente a questo delicato ed urgente problema, il presidente Tripodi, oltre ad aver provveduto a rinnovare i locali della Sede Provinciale e a creare un angolo informativo e di consulenza per tutti i soci, ha avviato una serie di iniziative volte al rafforzamento e al supporto di tutte le aziende degli allevatori, come:
-l’avvio del Corso base di “Caseificazione Latte di Capra” che si terrà, per la prima volta, dal 10 al 13 maggio 2022 presso l’azienda agricola “La Collina Verde” nel comune di Brancaleone;
-la realizzazione de “Il Mercatino degli Allevatori” dalla Stalla alla Tavola, un mercato itinerante a cadenza settimanale, dedicato alla commercializzazione diretta da parte degli associati;
Non resta dunque che augurare un buon lavoro al Presidente Tripodi, vera fucina di idee e di iniziative che ci auguriamo possano finalmente portare salute e benessere alla nostra meravigliosa terra!



Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?