Esultò sui social per la morte di Jole Santelli, professoressa rinviata a giudizio: “diffamazione aggravata”

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Secondo il pm Walter Giuseppe Francesco Cotugno, quella frase “offendeva la reputazione” di Jole Santelli ed il “fatto aggravato è dall’uso del mezzo di pubblicità”

La Procura di Genova ha rinviato a giudizio la professoressa Paola Castellaro, ex attivista del M5s che su Facebook scrisse un post choc esultando per la morte di Jole Santelli, avvenuta il 15 ottobre 2020. E’ quanto apprende l’agenzia DIRE. “Evvai! Una mafiosa di meno!!! Speriamo chiami Silvio, Giorgio, Sergio, ecc. ecc.”, aveva scritto l’insegnante, riferendosi all’ex presidente della Regione Calabria, in un commento poi rimosso dal suo profilo Facebook che successivamente fu oscurato. Il post suscitò un’indignazione immediata della politica e di molti genitori degli alunni che frequentavano la scuola in cui insegnava Castellaro (il Liceo statale Pertini di Genova), tanto che la professoressa fu indagata il 20 gennaio 2021 e sospesa dall’insegnamento pochi giorni dopo, il 28 gennaio, alla fine di un procedimento disciplinare avviato dall’Ufficio scolastico per la Liguria.

Parti offese, che avviarono la querela, le sorelle della ex presidente della Regione Calabria, Paola e Roberta Santelli, assistite dall’avvocato Sabrina Rondinelli. L’atto di citazione di rinvio a giudizio è stato depositato la scorsa settimane dal pm Walter Giuseppe Francesco Cotugno. L’accusa è diffamazione aggravata tramite social network (articolo 595 comma terzo del Codice penale). Il pm ha deciso per l’imputazione perché, si legge nell’atto, “pubblicando sul proprio profilo social Facebook un post (visibile da tutti gli iscritti)” quella frase “offendeva la reputazione” di Jole Santelli, “fatto aggravato dall’uso del mezzo di pubblicità”. Paola Castellaro, difesa dall’avvocato Matteo Mezzapesa, dovrà quindi subire un processo davanti al Tribunale di Genova.

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