“Ad oggi la mia è stata una manifestazione pacifica, ma senza la modifica al decreto legge arriverà una reazione del popolo siciliano”: lo afferma in una diretta social il Sindaco di Messina, Cateno De Luca
“E’ una norma criminale, siamo in attesa del provvedimento del presidente Nello Musumeci”. E’ quanto ha affermato in una diretta social il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, che sta proseguendo l’occupazione della Rada San Francesco per manifestare contro l’obbligo di Super Green Pass per l’utilizzo dei mezzi di trasporto nello Stretto. “Ho apprezzato molto la visita del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si è detto al mio fianco in questa protesta, anche se per i reggini si tratta solo di una questione parziale e riguarda solo i pendolari – afferma il primo cittadino messinese – . Io ad oggi non ho ancora sentito una dichiarazione stampa su questa legge criminale da parte dei deputati e dei senatori siciliani, una legge che ha creato un vero e proprio sequestro di Stato. Dove sono i parlamentari nazionali che rappresentano la Sicilia? Sono almeno cinquanta, nessuno di loro ha detto nulla su questa operazione denunciata prima dell’entrata in vigore del decreto legge”.
“Ci troviamo di fronte all’omertà di tutta la classe politica, ad un cortocircuito istituzionale. Io da qua non mi muovo e ad oggi la mia protesta è stata pacifica. Da domani mattina, però, non preoccupatevi a mandarmi roba da mangiare, mi alimenterò solamente con qualche caffè. Prima di portare alla fame i siciliani, lo sciopero della fame lo comincio io! Non finirà per come è iniziata, cioè nell’omertà più totale, lo Stato sta lanciando una sfida alla Sicilia, e io la raccolgo, ma non credo che sarò solo nel momento in cui si prenderà una decisione e si passerà ad una reazione. I siciliani sono un popolo e devono riscoprirlo”, sostiene Cateno De Luca.
Questa sera inoltre, nel corso della diretta Facebook, l’Assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli ha anche dato lettura dei dati Covid, e a seguire l’Assessore Dafne Musolino ha riferito di casi di siciliani disperati bloccati in città perché privi di Green pass che invocano una norma transitoria, “l’Italia si ferma a Reggio Calabria”, in particolare ha scritto un cittadino. “Proprio perché l’Italia non può fermarsi a Reggio Calabria da ieri mi trovo qui per protestare, già stanotte ho dormito in una tenda da campeggio, pazienterò ancora qualche giorno”, ha detto ancora De Luca – . Prima di fare un sequestro di Stato non è logico prima, dare la possibilità a coloro che sono in difetto secondo la normativa di regolarizzarsi? Bastava con un altrettanto colpo di penna inserire una deroga per la Sicilia e la Sardegna come previsto per le isole minori. Se questa è la sfida dello Stato – ha proseguito il Sindaco De Luca – allora vuol dire che dopo avere scritto al Presidente Draghi per ben tre volte e da ieri occupo lo Stretto in maniera pacifica, adesso in mancanza di risposte alzerò il livello di questa manifestazione. Confidiamo che stasera Musumeci faccia un provvedimento che mi consentirà di tornare a dormire a casa, altrimenti passerò qui la mia seconda notte dormendo in tenda. Domani verrà a trovarmi il Presidente dell’Ars Gianfranco Micciché, per manifestare la sua presa di posizione che sarà poi tradotta in aula con un dibattito nel pomeriggio e forse con una mozione”.
Intanto proprio oggi, alle 20.30 circa, è scaduto l’ultimatum che il Presidente della Regione Nello Musumeci, ha mandato al ministro della Salute Roberto Speranza per risolvere la situazione dei collegamenti sullo Stretto di Messina. Immediatamente scadute le 24 ore dalla nota inviata, Musumeci si è riservato di assumere in autonomia i provvedimenti consequenziali.