Il governo è intenzionato a impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri. L’eventuale impugnativa verrà adottata anche nei confronti di altri Governatori o Sindaci che adotteranno analoga ordinanza: in Calabria e Sicilia lo hanno già fatto in molti, come Cateno De Luca (sarà il cognome..?!) a Messina ma anche tanti altri comuni reggini. Il Governo, però, ha le idee chiare e vuole che le scuole restino in presenza in applicazione dei protocolli concordati con il Cts, evitando ulteriori schizofreniche e psicofobiche chiusure.
Una scelta, quella del Governo, pienamente condivisibile alla luce dei drammatici problemi che la Dad provocherebbe non solo per il devastante impatto sulla crescita, sull’educazione e sulla formazione per gli studenti, ma anche sulle famiglie degli stessi alunni più piccoli e non autonomi con la tecnologia. Un incubo già vissuto nelle due precedenti stagioni scolastiche, che adesso il premier Draghi vuole assolutamente evitare.



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