Covid, Occhiuto: “al primo focolaio Platì e San Luca in zona rossa, non raggiungono il 30% dei vaccinati”

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Covid, Occhiuto: “oggi, nonostante l’aumento dei contagi, grazie alla scienza, la pressione sulla rete ospedaliera è sostenibile”

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg2Post”, su Rai2, parla della situazione di Platì e San Luca: “qualche minuto fa ho chiamato il commissario della Asl di Reggio Calabria. Questi due comuni sono ancora soltanto il 29 e il 30% di vaccinati: ho detto al commissario che, o gli abitanti di quei territori si vaccinano o al primo focolaio in questi Comuni io istituirò la ‘zona rossa’. Non è tollerabile che per l’irresponsabilità di alcuni si possano determinare conseguenze per la collettività”. “Gli ospedali calabresi? Sono un po’ sotto pressione, noi abbiamo dati da zona gialla: l’11% di occupazione dei posti in terapia intensiva e il 16% di posti letto di area medica dedicati ai pazienti Covid. Però, io ricordo come stavamo un anno fa, quando il vaccino non c’era. Oggi, nonostante l’aumento dei contagi, grazie alla scienza, la pressione sulla rete ospedaliera è sostenibile”. “E anche le restrizioni -sottolinea- è un bene che interessino soltanto i non vaccinati. Il green pass rafforzato non è una punizione, è una conseguenza della scelta irragionevole di chi non si vaccina. Nella mia Regione abbiamo fatto, tra ieri e oggi, 4mila prime dosi, e 100mila somministrazioni nei primi 7 giorni di dicembre: la strategia del governo sta funzionando, una volta tanto non inseguiamo la pandemia ma la anticipiamo. Certo, bisogna lavorarci“, conclude Occhiuto.

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