Reggio Calabria, IH British School è una buona guida all’inclusione scolastica: “ecco la chiave del successo formativo per gli studenti con difficoltà di apprendimento” [INTERVISTA]

La figura del Coordinatore SEN (Special Educational Needs - Bisogni Educativi Speciali) è fondamentale all'interno degli istituti, perché è in grado di analizzare gli studenti che manifestano difficoltà di apprendimento e di guidare gli insegnanti per adattare la didattica e renderla più efficace

Il tema dell’inclusione scolastica è la chiave del successo formativo per tutti gli studenti. L’odierna multiformità, con la quale le problematiche della diversità si manifestano nelle classi, impone alla scuola una necessità di cambiamento. L’inclusione significa avere una prospettiva ecosistemica ampia, per cui non basta aprire le porte alla diversità, ma è necessario accoglierla e valorizzarla attraverso progetti educativi e didattici più ampi. Una società fortemente in crisi come quella odierna, che percepisce con paura la “diversità” e vive l’altro come fosse una minaccia, non è in grado di comprendere invece l’enorme ricchezza di cui essa è portatrice. Da questo punto di vista, abbiamo trovato IH British School Reggio Calabria un istituto modello per la nostra città, che presta grande attenzione per gli alunni che presentano particolari difficoltà di apprendimento.

Per approfondire meglio il discorso, durante la nostra visita presso gli uffici della scuola reggina situata in Via Argine Destro Annunziata, abbiamo avuto modo di conoscere la Teacher Maria Samsel, Coordinatrice SEN (Bisogni Educativi Speciali), che nel mese di novembre è stata relatrice alla Conferenza Young Learners 2021 organizzata da IH World portando ancora un volta in alto il nome di Reggio Calabria nel mondo. Si tratta di un evento molto importante per la comunità dell’IH British School, perché è l’occasione per staff e docenti di condividere il patrimonio di competenze con i colleghi di altri Paesi, adattarsi agli standard internazionali e proporre nuove idee al fine di migliorare la didattica.

teacher Maria Samsel Ih British School Reggio Calabria

Qual è il compito del Coordinatore SEN? 

“Gli insegnanti segnalano gli studenti che potrebbero risultare in difficoltà, io (parla la Teacher Maria Samsel) ho il ruolo di osservare e cercare di identificare le caratteristiche dei bambini. Dopo una prima fase di analisi, sulla base della mia competenza ed esperienza specifica sul tema, offro consigli ai colleghi su come adattare la didattica per supportare gli studenti ed incoraggiarne l’apprendimento”.

Di quali disturbi soffrono maggiormente i ragazzi che hanno problemi di apprendimento? E come cambiano le modalità di insegnamento?

“Principalmente gli studenti presentano problemi di lettura e scrittura, dislessia e disgrafia. Per aiutarli adattiamo i materiali didattici in modo da rendere l’apprendimento il più interattivo possibile e ci concentriamo sulla comunicazione. Incoraggiamo gli studenti a parlare prima di scrivere, affidiamo loro dispense extra, studiate appositamente per loro. Per quanto riguarda la scrittura invece organizziamo lezioni che danno agli alunni la possibilità di elaborare idee su mappe mentali, per poi metterle su carta. Raccomandiamo sempre di rileggere, lasciando magari più tempo prima di proseguire coi lavori successivi. Inoltre, mantenerli motivati ​​è la sfida più grande per noi docenti. In generale, gli studenti che fanno fatica rinunciano all’apprendimento delle lingue straniere. Il rischio è di demoralizzarsi e perdere interesse nella materia. Per non arrivare a ciò, noi adattiamo metodi di insegnamento e utilizziamo materiali adeguati per tutta la classe, in modo che lo studente con le difficoltà non si senta escluso. Possiamo riportare la motivazione mostrando loro che possono raggiungere tutti gli obiettivi e comunicare normalmente con gli altri compagni di classe. Il personale docente, inoltre, è più consapevole e più informato a cosa prestare attenzione e quindi aiuta meglio i propri studenti”.

Che ruolo hanno per i bambini con difficoltà le attività extrascolastiche che spesso svolgete?

“I nostri eventi al d fuori delle lezioni sono ideali in quanto si concentrano sul divertimento in un ambiente inclusivo in cui la lingua viene usata in un’atmosfera interattiva ed allegra. Eventi internazionali, come il tour virtuale della città, sono perfetti perché si tratta di progetti concreti in cui si mette in pratica ciò che si impara a scuola, senza focalizzarsi troppo su grammatica ed ortografia”.

Nelle scuole inglesi si dà molto importanza ai SEN (Bisogni Educativi Speciali), si tratta proprio di una questione culturale?

“Nel Regno Unito la tematica non è un tabu, anzi dagli anni ’70 le persone con difficoltà sono state integrate e incluse normalmente. L’Italia è un po’ indietro rispetto ad altri paesi dal punto di vista della legislazione. Ma lavorando molto anche nelle Scuole Statali, ci stiamo rendendo conto che è in atto un notevole sforzo. In diverse realtà sono presenti coordinatori SEN e questo sta iniziando a sensibilizzare in modo importante sull’argomento”.

Per avere maggiori informazioni sui vari percorsi formativi, chiamare allo 0965.20024 o visitare la sede in Via Argine Destro Annunziata n° 13.

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