“Vedere Tamberi mi ha gasato un sacco. Sono la persona più felice al mondo in questo momento“. Nel caso in cui fosse servita qualche motivazione extra a Marcell Jacobs, primo italiano a gareggiare in una finale olimpica nei 100 metri, quella è arrivata da Gianmarco Tamberi. Due ori in rapida successione per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo con i due alfieri azzurri ad abbracciarsi al termine delle rispettive gare, distanti una manciata di minuti. Quando a Jacobs hanno chiesto se sapesse chi avesse vinto i 100 metri alle scorse Olimpiadi, l’azzurro ha risposto: “Usain Bolt. Con lo stesso tempo tra l’altro“. Mai avremmo pensato ad un azzurro fianco a fianco con Bolt.
“E’ un sogno che si realizza, mi sentivo meglio della semifinale e mi son concentrato al massimo per correre il più velocemente possibile. – spiega Jacobs – Impiegherò una settimana per capire cosa sia accaduto. E’ un risultato che parte da lontano e infatti devo ringraziare la mia famiglia, il mio staff e la mia mental coach Nicoletta Romanazzi. Avevo detto all’inizio che il mio traguardo era la finale, ma una volta che c’ero è chiaro che il desidero era quello di vincere. Sono partito come non mai e quando mi sono visto davanti a tutti ho sfogato con un urlo il mio entusiasmo“.



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