Reggina-Ternana, Aglietti: “Così è anche più bello vincere, ma il campo è imbarazzante. Menez volevo vederlo all’opera dall’inizio”

StrettoWeb

Le parole del tecnico amaranto Alfredo Aglietti in conferenza stampa al termine di Reggina-Ternana

E’ appena terminata Reggina-Ternana. Direttamente dalla sala stampa dello Stadio Granillo, poco dopo il triplice fischio, le parole del tecnico amaranto Alfredo Aglietti.

“Mi ero raccomandato sulle ripartenze e di non allungarci, ci voleva pazienza, però mi è piaciuta la reazione. Abbiamo costruito tanto e fatto tantissimi cross. Negli ultimi 10 minuti si è un po’ sofferto ma questa è la Serie B, ci dobbiamo abituare. La vittoria è importante e vincere così è anche bello. Menez? Quando è arrivato in ritiro si è messo a lavorare bene, gli avevo detto di darmi delle risposte oggi e volevo vederlo all’opera dall’inizio. Per noi è molto importante. Visto anche l’aspetto tattico, con la doppia linea di entrambe le squadre, ho pensato potesse fare bene e al di là del gol ha fatto bene. Era stanco, stavo per cambiarlo e poi ha fatto fallo. Peccato, non lo avremo a Crotone. Galabinov rischiato dall’inizio anche se un po’ sulle gambe? E’ una scelta decisa, perché con un giocatore come Menez ad allargare il gioco e con Galabinov si poteva andare tante volte al cross. Nel secondo tempo loro erano un po’ stanchi e lì si è vista la sua vera forza, andando a prendere i cross di testa. E’ quella la nostra fonte di gioco più importante”.

Nota sul campo: “Era imbarazzanteha detto Aglietti – mi dispiace dirlo ma è la verità. E’ assurdo avere un campo così ed è difficile giocare”.

Si presenta in sala stampa anche Andrej Galabinov: “La vittoria è bella è dà convinzione, importanti erano i tre punti, conquistati meritatamente. E’ stato complicato là davanti, siamo dovuti andare sull’esterno anche dopo l’espulsione loro. Meglio con Menez o con una punta di peso? Il mister ha scelto Menez davanti a me, è un giocatore di qualità e l’ha dimostrata anche oggi. Il mister mi ha chiesto di stare in area, attaccare la porta, dare peso, intorno a me mette sempre un giocatore di movimento e per me è meglio perché il compagno ha sempre più spazio tra le linee, che io gli lascio. La mia condizione cresce di giorno in giorno, ma allenandomi da solo non è stato facile. La sosta di adesso mi aiuterà”.

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