Vialli e Mancini, un abbraccio così grande da raccogliere 60 milioni di italiani

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L’abbraccio tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini è l’immagine simbolo dell’Italia all’Europeo

“Abbraccio” è un termine bello. Richiama al senso di sicurezza, conforto, appoggio. E’ diventato ancora più bello dopo che per mesi ce lo avevano negato. Poi siamo tornati a farlo e le lacrime hanno bagnato i nostri occhi. E’ proprio un abbraccio l’immagine più bella dell’Italia all’Europeo. E’ l’abbraccio tra Mancini e Vialli, un abbraccio così grande da raccogliere 60 milioni di italiani. Si sono abbracciati tante volte, in carriera, i gemelli del gol. Ma probabilmente quello di ieri è il più bello di sempre. Perché rincorso con umiltà, spirito di gruppo e forti emozioni, perché conquistato insieme proprio così come i numerosi gol alla Samp che insieme sapevano costruire.

L'abbraccio tra Vialli e ManciniGià, proprio alla Samp. Lì dove tutto è cominciato. Lì dove due compagni diventano più che amici, fratelli. Lì dove avevano vinto un campionato e una Coppa delle Coppe. Lì, ma a Wembley, proprio a Wembley, dove avevano giocato un’altra finale, perdendola, contro il Barcellona in Champions League. Una rivincita, per loro, ma una rivincita anche in Nazionale. In azzurro, da giocatori, non erano mai riusciti ad alzare trofei al cielo. Sempre un po’ movimentato, tra l’altro, il rapporto di Mancini con allenatori e media quando svestiva la maglia del club. Una rivincita doppia, dunque, anche per chi all’Inghilterra deve dare tanto, con le esperienze a Londra di uno e a Manchester dell’altro. E in quella stessa Inghilterra loro possono di nuovo esultare, perché si sono saputi rialzare. In campo e fuori dal campo. Ma quando due amici passano una vita insieme ricca di vittorie e di un gran rapporto, è tutto più semplice. E ora godetevela, perché è tutta vostra. Grazie!

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