Più o meno, Roma riecheggia spesso dalle parti di Reggio Calabria da quando alla guida della Reggina c’è il presidente Luca Gallo. Ex dirigenti, incontri romantici o proficui, indiscrezioni, intrecci particolari. Come quello di Federico Ricci, nuovo acquisto degli amaranto nato proprio nella capitale.
La carriera di Federico Ricci: dallo “Scorpione” alla Roma alle magie di Crotone
Il 27 maggio 1994 viene al mondo e si lega ai colori giallorossi – insieme al fratello Matteo, con cui condividerà più di un’esperienza – dopo l’avventura nella scuola calcio di Roberto Muzzi, a Morena. Qualche presenza anche tra i grandi, con Rudi Garcia, non prima di deliziare le platee (e il mondo del web) con una giocata grandiosa – “lo Scorpione” – durante una partitella d’allenamento coi giallorossi. Ma la trafila “non perdona”. E’ la solita: prestito per ripartire dal basso e farsi le ossa. Il destino, già da allora, mette di fronte l’allora giovanissimo esterno alla Calabria, al Crotone. Ed è sempre il destino a regalare proprio al Crotone una stagione magica. Ne vive due, Federico, in terra pitagorica. La prima è di esplorazione – con un gol in 21 presenze – la seconda è di… esplosione! In tutti i sensi: lui “esplode” con 11 reti in 36 presenze, il Crotone invece esplode di gioia, con la prima, storica, promozione in Serie A. Tutt’oggi, quella 2015-2016 è la migliore stagione del giocatore romano, che raggiunge per la prima e finora unica volta la doppia cifra.
Per lui si aprono le porte del grande calcio, forse questa volta in maniera definitiva. Il Sassuolo ci crede e lo prende dalla Roma, in cui era tornato dal prestito. Da quell’esperienza, però, solo sprazzi di luce. Tra neroverdi e Genoa in A raccoglie circa 30 presenze e 2 gol, tra cui il primo in massima serie. Poi toccata e fuga di nuovo a Crotone per sei mesi, in Serie A, prima di affacciarsi di nuovo alla B per ritrovare lo spazio perduto e rilanciarsi. Tra Benevento e Spezia gioca di più e, con i liguri, conquista la seconda promozione tra i grandi della sua storia. L’ultima stagione, tra Covid e infortuni, è una nuova ripartenza, l’ennesima: una presenza al Sassuolo e l’esperienza così così al Monza. Ora un altro rilancio, a Reggio, in quella Calabria in cui ha conosciuto la parola “sogno”. Provaci ancora, Federico!
Federico Ricci, le caratteristiche e il ruolo ideale
Le caratteristiche più importanti di Federico Ricci sono la tecnica, il dribbling e il grande tiro da fuori, tutte doti naturali che si sommano alla duttilità, sempre cara nel calcio moderno. Sinistro di piede, ama giocare a destra e accentrarsi, puntare l’uomo e provare la conclusione o a dialogare coi compagni d’attacco. Non rinuncia a giocare a sinistra, dal lato del suo piede naturale, o all’occorrenza anche dietro o al fianco della punta, pur essendo un’ala pura. Col modulo (4-4-2 o 4-3-3) e la mentalità offensiva proposta da Aglietti, in cui gli esterni giocano un ruolo fondamentale, Federico Ricci potrebbe trovare la strada giusta per esaltarsi e, magari, trovare la sua definitiva consacrazione.



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