Il Pd è alla ricerca di una sintesi unitaria: al momento il candidato resta Irto, mentre in molti auspicano si possano trovare intese con altri partiti di centrosinistra o liste civiche
E’ convocato mercoledì 9 giugno il tavolo nazionale del Pd per la scelta del candidato del centrosinistra a governatore della Calabria. Dopo la due giorni in regione del responsabile enti locali Francesco Boccia, inviato dal Nazareno per recuperare il dietrofront di Nicola Irto alla candidatura a presidente, il Pd è alla ricerca di una sintesi unitaria. Nel partito regionale, attualmente guidato dal commissario Stefano Graziano, non trapelano commenti. Secondo quanto riporta l’agenzia Dire, il candidato resta Irto e in molti auspicano che si ricomponga il frammentato quadro del centrosinistra che al momento registra la candidatura a presidente del senatore Ernesto Magorno (Italia viva) e quelle civiche di Carlo Tansi (Tesoro Calabria) e Luigi de Magistris, il quale oggi ha smentito qualsiasi tipo di accordo. Ad esprimere un giudizio incerto sulla candidatura di Irto è Articolo uno.
Resta poi da valutare anche la posizione del Movimento 5 Stelle ancora diviso tra un possibile accordo con il centrosinistra, richiesto dall’ex premier Giuseppe Conte, e la base che preferirebbe affiancarsi a Luigi de Magistris. Secondo quanto appreso dalla Dire da fonti Pd non è esclusa la possibilità che possa nascere una candidatura nuovamente proveniente da esperienze civiche, in grado di mettere d’accordo un arco più ampio della coalizione. Si tratta di un passo indietro generale degli attuali candidati di partito in favore di una figura esterna, ma di grande autorità.