Le parole del delegato all’impiantistica sportiva della Città Metropolitana Carmelo Versace in merito alle future novità sullo stadio Granillo
La crescita della Reggina in campo sportivo e non solo, già avviata ma anche proiettata al futuro, non può non passare dalle strutture. Lo sa bene il Presidente Gallo, lo sa bene il Comune. La firma sulla convenzione per il Sant’Agata per i prossimi 19 anni è uno dei tanti passi che il club amaranto ha compiuto in concerto con le Istituzioni politiche cittadine. Il prossimo step è quello dello stadio Granillo. Qualche cenno è stato fatto nella conferenza di qualche giorno fa, mentre le novità previste per l’impianto di Via Galileo Galilei sono già stata svelate più volte e con sempre maggiori dettagli da parte di chi se ne sta occupando in prima persona, il dotto Fabio De Lillo.
“C’è un’interlocuzione abbastanza avviata con la Reggina per il futuro dello stadio Granillo – ha confermato ai canali ufficiali del club il delegato all’impiantistica sportiva della Città Metropolitana Carmelo Versace – La società amaranto ha le idee ben chiare su quello che dovrebbe essere il nuovo progetto e ricordo che ce n’è uno un po’ più grande, riguardante l’area stadio e dintorni. Ci sarà una stazione prevista, una stazione-stadio, che servirà non solo il Granillo ma tutto ciò che sta per nascere, come il nuovo ospedale metropolitano. Non amiamo fare proclami, ma posso dire che c’è uno studio di fattibilità per riqualificare l’intera area del Granillo”.
La novità più importante e di più facile e rapida attuazione, però, è un’altra, sempre annunciata dal delegato Versace a Reggina Tv: “Si andrà su una manifestazione sulla stessa natura del Sant’Agata, perché bisogna consentire alla Reggina di programmare bene. In questo momento lo stadio è del Comune e c’è tutto un apparato che sta dietro l’amministrazione comunale. Questo ‘matrimonio’ tra Reggina e città non può che far piacere e ci lascia ben sperare. Stiamo già lavorando con la società, insieme a Prefettura e Questura, affinché si possano togliere almeno in parte le barriere allo stadio tra campo e spalti. Si stanno facendo alcune valutazioni e questo potrebbe accadere già all’inizio del prossimo campionato. Guardare la partita senza barriere è tutt’altra cosa”.