Tara Gins, troppo sexy per il ruolo di direttore sportivo. La storia della ex ciclista respinta da una squadra per alcuni scatti su Playboy
Ancora una volta, femminilità e lavoro non riescono a conciliarsi perfettamente, nemmeno nel mondo dello sport. La storia di Tara Gins dà la triste prova di come, ancora nel 2021, per le donne ci sia troppo spesso un ostacolo di troppo, una buona scusa, per escluderle da determinate posizioni lavorative. La bellissima ex ciclista belga sognava di ricoprire il ruolo di direttore sportivo in una squadra del suo paese: oltre all’esperienza in carriera, sentiva di avere le competenze adatte. Accordo trovato, seppur solo verbale, abbastanza in fretta. Al momento di finalizzare il tutto però, arriva un brusco cambio di decisione. Il motivo? Alcuni scatti giudicati troppo sexy.
Inutile la telefonata al proprietario della squadra che, seppur dicendosi d’accordo con Tara, le ha spiegato di non voler correre il rischio di perdere gli sponsor: “dopo la telefonata di sabato, ho inviato un messaggio al presidente della squadra spiegandogli il mio punto di vista e cosa ne pensavo. Ovvero, mi sarebbe piaciuta essere giudicata per le mie capacità come direttore sportivo e non da alcune foto. Lui mi ha risposto che in linea di principio era d’accordo con me, ma mi ha anche detto: ‘Non posso farci niente perché ho degli sponsor e non posso perderli’”.