Coronavirus Sicilia, Lega contro Lega: “Esternazioni di Fontana non sono sintesi del pensiero Lega. Scongiurare in ogni modo ipotesi del lockdown”

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Coronavirus Sicilia. Il capogruppo all’Ars per la Lega Sicilia prende le distanze dalle dichiarazioni sulla necessità di un lockdown nazionale del presidente leghista della regione Lombardia, Attilio Fontana

Le esternazioni del Presidente Fontana non sono la sintesi del pensiero della Lega. Bisogna escludere in ogni modo l’ipotesi del lockdown nazionale che sarebbe l’ennesima mazzata alla nostra economia. Nonostante la proposta di estendere il lockdown all’intero territorio nazionale provenga da un presidente leghista, vi è una Lega maggioritaria che lavora per delle proposte concrete per salvaguardare l’economia e salute e scongiurare un altro lockdown”. A dichiararlo è Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega Sicilia, riprendendo i punti programmatici proposti dal segretario della Lega Matteo Salvini:

Tamponi a domicilio, test in farmacia, incrementare i mezzi del trasporto pubblico e nessuna chiusura delle attività che rispettano le regole.” Le proposte, definite di buon senso, sono state presentate dal leader leghista in una conferenza stampa e successivamente condivise dal gruppo parlamentare siciliano, nello specifico:

  • Tamponi a domicilio e test in farmacia, per eliminare le assurde code di queste settimane.
  • Un protocollo per curare da subito a casa i malati non gravi, anche con idrossiclorochina, per non intasare gli ospedali e garantire le cure a tutti gli altri malati.
  • Protezione di anziani e soggetti più fragili.
  • Potenziamento dei trasporti pubblici.
  • Assunzione di medici e infermieri.
  • Diritto allo studio garantito, con didattica in classe per i bimbi di nidi, asili, elementari, medie e superiori fino ai 16 anni, nonché di tutti gli studenti disabili.
  • Soldi sui conti correnti di tutti i lavoratori, anche autonomi, danneggiati da nuove limitazioni.
  • Pagamento della cassa integrazione e dei bonus arretrati, oltre che di tutti i debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti di privati, famiglie e imprese.
  • Emissione di 100 miliardi di Buoni del Tesoro trentennali, con condizioni di favore per risparmiatori e investitori italiani.
  • Nessuna chiusura di attività economiche, commerciali, culturali e sportive che rispettano le norme anti-virus già stabilite.

Bisogna guardare come esempio il modello Veneto dove il Presidente Zaia ha attrezzando le strutture ospedaliere dedicate al covid in punti di riferimento provinciale per distinguerli dalle hub per l’attività ordinaria. Inoltre sono state predisposte sempre in Veneto, quasi 1000 posti letto di terapie intensive o semi-intensive che hanno attaccata la tecnologia per commutarli in intensiva, in caso di peggioramento del paziente”.

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