Coronavirus in Sicilia, Musumeci firma l’ordinanza. Confermate tutte le restrizioni: niente passeggiate e supermercati chiusi la domenica

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Coronavirus, la nuova ordinanza del Presidente della Regione conferma tutte le misure restrittive già in vigore

Il Presidente della Regione conferma tutte le restrizioni già in vigore per contrastare l’emergenza coronavirus in Sicilia e contenute nell’ordinanza dello scorso 19 marzo. “E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, pure per tutte le attività motorie all’aperto di minori accompagnati da un genitore”. Ribadisce Musumeci nella nuova ordinanza. “E’ consentito, in caso di necessità – scrive il presidente della Regione – alle persone affette da disabilità intellettive e/o relazionali, con l’assistenza di un accompagnatore, svolgere una breve passeggiata giornaliera in prossimità della propria residenza o domicilio”. Il presidente conferma la necessità di prorogare le misure restrittive per tutelare la salute dei cittadini ed evitare il repentino diffondersi del contagio, quindi “le uscite per gli acquisti essenziali, a eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare“.  Le uscite per le sue esigenze fisiologiche del proprio animale domestico sono consentite “solamente in prossimità della propria abitazione“. Confermate anche le disposizioni contenute nell’ordinanza dello scorso 19 marzo riguardo alle misure igienico-sanitarie in ambito comunale e in materia di commercio e trasporto pubblico. I Comuni hanno quindi l’obbligo di provvedere alla sanificazione delle strade dei centri abitati, degli edifici adibiti a uffici pubblici e degli edifici scolastici. Chiusi aree a verde pubblico e parchi-gioco. Confermato anche l’inibizione all’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. Confermata anche la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. I sindaci, con propria ordinanza, potranno regolamentare gli orari di apertura al pubblico degli esercizi commerciali ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco. Sui mezzi del trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente delimitato.

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