Continuano i controlli a tappeto della Guardia di Finanza per scovare i furbetti del reddito di cittadinanza. L’ultimo è stato scoperto in Sicilia, a Partinico, dove le Fiamme Gialle hanno denunciato un 38enne beneficiario del sussidio e che lavorava in nero in un panificio. Oltre alle contestazioni previste dalla normativa in materia di lavoro, i Finanzieri hanno avanzato all’Ispettorato del Lavoro di Palermo la proposta di sospensione temporanea del panificio. Durante un controllo fiscale hanno scoperto quattro lavoratori tutti in nero, tra cui anche il lavoratore irregolare che percepiva il reddito di cittadinanza. Nel corso della verifica sono stati accertati ricavi non dichiarati ai fini dell’imposta sul reddito per un importo di oltre 275.000 euro ed un’evasione all’Iva per oltre 15.000 euro da parte della persona controllata.
Per V.O., trentottenne di Partinico, è scattata quindi la denuncia per violazione della normativa sul reddito di cittadinanza con conseguente sequestro della carta poste italiane utilizzata per percepire il reddito di cittadinanza. V.O. adesso rischia la reclusione da due a sei anni per indebita percezione, previsto dal D.L. n. 4/2019 e da due a sette anni per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.



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