“La consulta giovanile regionale è legge in Sicilia. Si tratta di un notevole balzo in avanti per la partecipazione alle scelte politiche e di governo di questa regione alle nuove generazioni. In un momento storico in cui sempre più giovani siciliani sono costretti a far la valigia per lasciare la loro terra in cerca di lavoro, speriamo di invertire la tendenza legiferando con i giovani e per i giovani”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars Elena Pagana e Matteo Mangiacavallo, tra i principali promotori del disegno di legge varato dalla Commissione Affari Istituzionali sull’istituzione della consulta giovanile regionale approvata oggi a Sala d’Ercole.
“Si tratta di un progetto – spiegano Pagana e Mangiacavallo – che parte dal metodo già consolidato delle consulte comunali giovanili, in grado di coniugare la passione per la propria terra con il servizio per il proprio territorio unendole in maniera efficace e attiva. La Consulta è un organismo a base elettiva, rappresentativo delle consulte comunali, con funzioni propositive, consultive e di studio con riferimento alle iniziative anche legislative nell’ambito delle politiche regionali. Siamo soddisfatti di poter sottolineare come questo progetto di legge, abbia goduto del parere positivo e unanime di tutti i gruppi politici del parlamento siciliano” – concludono i deputati.
Magistro: “Frutto di un lavoro di squadra”
“Le consulte giovanili nascono per uno specifico compito: dare voce e spazio progettuale ai giovani. Tutto ciò da oggi sarà legittimato anche all’interno delle Istituzioni regionali, grazie al DDL approvato all’Ars: una legge attraverso la quale un percorso partito attraverso l’esperienza “dal basso” dell’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane, che in questi sei mesi è riuscita ad aggregare trenta consulte comunali e a portare avanti diverse attività ed un primo evento regionale sulle Politiche Giovanili, adesso prende la strada dell’ufficialità con la costituzione della Consulta Regionale Giovanile.
Un grande traguardo, frutto di un lavoro corale, in cui tutti gli schieramenti politici, hanno ascoltato la necessità manifestata più volte di ‘formalizzare l’aggregazione’ dei giovani siciliani. Adesso lavoreremo ancora con più entusiasmo affinché i giovani siciliani possano essere reali protagonisti della vita sociale, politica, economica regionale e non siano costretti a lasciare la propria terra”-dichiara soddisfatto il Presidente dell’Assemblea delle consulte giovanili siciliane, Alessandro Magistro, a seguito del DDL voluto dalla Commissione Affari Istituzionali all’ARS, oggi approvato in Aula.



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