Lampedusa, Mediterranea: “C’è stata una chiara volontà politica di non darci altra possibilità. Salvini? Voleva il nostro scalpo”. No da Malta all’Alan Kurdi
“I profughi soccorsi da noi erano numerati come merce, poi dicono che si esagera quando si fanno i paragoni con i campi di concentramento“. È quanto racconta quest’oggi la portavoce della Mediterranea Alessandra Sciurba. “Un ragazzo ci ha detto che era stato due anni in un campo libico e che il fratello era stato ucciso sotto i suoi occhi”.
Prosegue lo scontro fra l’Ong e il vicepremier Salvini. Il veliero Alex ieri è approdato a Lampedusa, dove è stato sequestrato e perquisito. Sciurba ed il capo missione ed Erasmo Palazzotto sostengono di non aver mai rifiutato cibo e acqua e dichiarano di essere stati disponibili a trasbordare i naufraghi su assetti navali italiani o maltesi per il trasporto a Malta. “C’è stata una chiara volontà politica di non darci altra possibilità. La decisione di dirottarci a Malta era pura propaganda politica che voleva trattare le persone come sacchi di patate. Salvini voleva il nostro scalpo“- accusano. E in merito al fatto che Salvini abbia detto che il gommone soccorso non era in difficoltà, ribattono: “Come si fa ad essere così cinici? Intanto la nave ‘Alan Kurdi’ di Sea Eye, con a bordo 65 migranti, è al largo di Malta, che ha negato l’ingresso nelle proprie acque. Tre dei migranti a bordo sono collassati per il caldo e sono sottoposti a cure mediche acute, fa sapere la Ong, che aggiunge: “abbiamo urgentemente bisogno di assistenza medica e di un porto sicuro per tutti quelli a bordo in modo da prevenire il peggio”.