I trasporti veloci nello Stretto di Messina e la mancata manutenzione dello stadio comunale ‘Oreste Granillo’, le ultime spie di una politica inadeguata

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StrettoWeb

Il blocco dei trasporti veloci nello Stretto di Messina e la Reggina costretta a scappare da Reggio per la mancata manutenzione del Comune sullo stadio Granillo, indice di una città sempre più in ginocchio

Cosa deve ancora subire questa città che ogni giorno che passa sembra essere sempre più avvilita e martoriata? Il pericolo che i trasporti veloci nello stretto potrebbero essere sospesi e la mancata manutenzione dello stadio comunale “Oreste Granillo”, che ha impedito alla Urbs Reggina di utilizzare lo stadio e disputare in casa l’incontro con il Monopoli, sono solo alcuni esempi di un modo tutto personale e inconcludente di amministrare la città da parte del Sindaco Falcomatà. L’assenza di una articolata e lungimirante politica cittadina sui trasporti e le mancate quanto necessarie e preventive interlocuzioni da parte dell’Amministrazione Comunale con la Regione Calabria e con il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, avrebbero sicuramente evitato alla città e ai cittadini di arrivare ad avere una situazione di incertezza sui collegamenti veloci nello stretto. Se da un lato il Ministro Toninelli ha assicurato i cittadini reggini e messinesi che i collegamenti veloci tra le due sponde dello stretto dal primo di ottobre non subiranno nessuna interruzione, dall’altro lato la “Blu Ferrires”, la società che gestisce i collegamenti veloci nello stretto, non avendo avuto notizie da parte del competente ministero, ha minacciato di licenziare quasi il 50% dei suoi dipendenti. Una situazione di incertezza che porta i numerosi studenti, pendolari e tutti quei cittadini che per problemi di salute sono costretti ad attraversare lo stretto, a subire le conseguenze di un agire politico piuttosto confuso. Sicuramente l’aspetto che ha contribuito a determinare maggiore confusione su questa questione sono state proprio le dichiarazioni del ministro Toninelli tenuto conto che dopo le sue assicurazioni non sono seguite le necessarie indicazioni riguardo le modalità di come i collegamenti veloci nello stretto saranno ripristinasti. E’ vero che il Ministro dei trasporti su questa questione riveste un ruolo principale, ma quello che più sconcerta è registrare l’assenza di iniziative da parte del Sindaco Falcomatà. Il primo cittadino avrebbe dovuto attivarsi, indipendentemente da quello che su questa questione dirà il ministro Toninelli nella giornata di lunedì, in città per inaugurare le nuove carrozze ferroviarie, non solo mobilitando i cittadini, ma, attraverso gli organi di stampa, avrebbe dovuto concentrare su una questione così importante una necessaria attenzione mediatica nazionale oltre a individuare, di concerto con la Prefettura, adeguate iniziative per evitare che la soppressione dei mezzi veloci potesse penalizzare la città e i suoi cittadini. Se a questi problemi si aggiunge pure l’altra questione che riguarda la mancata manutenzione, da parte del Comune, dello stadio comunale “Oreste Granillo”, otteniamo un mosaico talmente deludente che da solo esprime la drammatica situazione in cui la città si trova. Il fermento e l’attenzione che si è determinata sulla necessaria manutenzione di importanti strutture viarie e non dopo il crollo del ponte “Morandi” a Genova, sembra non avere causato nel Sindaco Falcomatà nessuna apprensione e nessuna esigenza a vigilare e verificare le condizioni strutturali di quegli impianti sportivi comunali, come lo stadio “Oreste Granillo”. Infatti, la Commissione di Vigilanza provinciale per il pubblico spettacolo,ha individuato la presenza di numerose criticità nella struttura sportiva comunale e chissà per quanto tempo lo stadio rimarrà interdetto alla Urbs Reggina. Sono solo alcuni aspetti dell’attività  politica cittadina,ma che denotano l’inadeguatezza politica manifestata dal Sindaco Falcomatà.

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