Tso e diritti dei pazienti: a Messina il convegno sulla tutela dei pazienti

Il Comitato Iniziativa Antipsichiatrica, organizza a Messina una giornata di confronto per fare il punto sulla situazione dei diritti delle persone sottoposte a trattamenti psichiatrici involontari e sulle possibili forme di tutela

A 40 anni dall’emanazione della legge 180 che ha determinato la fine, almeno sul piano giuridico-istituzionale, dei manicomi in Italia, il Comitato Iniziativa Antipsichiatrica, in collaborazione con l’associazione Penelope e con la partecipazione dei Radicali Italiani, organizza a Messina una giornata di confronto per fare il punto sulla situazione dei diritti delle persone sottoposte a trattamenti psichiatrici involontari e sulle possibili forme di tutela. La legge 180 è passata alla storia come una legge che ha ridato diritti e dignità alle persone, restituendo loro la propria libertà. Nella realtà le nuove norme che regolano il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), contenute nella legge, hanno rinnovato, potenziandolo, il potere arbitrario della psichiatria di internare e mettere sotto controllo le persone che, con il loro comportamento, arrecano disturbo alla convivenza sociale. La libertà di scelta individuale è diventata, con la riforma, non tanto un diritto esigibile da parte dell’individuo, quanto una forma di terapia che lo psichiatra può dosare, concedere o togliere, secondo il suo personale è inconfutabile giudizio. “La libertà non è terapeutica” intende rivendicare, a 40 anni dalla 180, il diritto delle persone di poter rifiutare le cure psichiatriche, al pari di qualsiasi altro cittadino e di qualsiasi altra cura sanitaria, e, con ciò, di poter scegliere se e come farsi curare. La legge, infatti, non ha scalfito il pregiudizio circa l’incapacità di decidere da parte delle persone sottoposte a trattamenti psichiatrici, rinnovando tutti i presupposti che, anche in epoca post manicomiale, determinano ogni sorta di abusi e violenze nei confronti delle stesse. In oltre 100 anni di storia della psichiatria, l’evidenza ci dice che gli utenti psichiatrici hanno sempre avuto ragione a rifiutare le cure e gli psichiatri sempre torto ad imporle. Solo la libertà di scelta terapeutica può evitare (o comunque rendere più difficile) che vengano sperimentate come è successo (e succede) su esseri umani viventi e non consenzienti ogni sorta di interventi sanitari invasivi e lesivi della loro integrità psico-fisica. Il convegno si svolgerà venerdì 18 maggio presso l’ex manicomio “Mandalari” di Messina con una sessione mattutina che vedrà fra i relatori:
• Giuseppe Bucalo (Presidente dell’associazione Penelope – Soccorso Viola) che affronterà il mito delle “buone” pratiche in psichiatria
• Michele Capano (avvocato, membro di Radicali Italiani) che illustrerà la proposta di legge di riforma del TSO promossa dai Radicali Italiani
Nella sessione pomeridiana sarà ospitata una Tavola Rotonda che affronterà i seguenti temi:
• La campagna regionale Liberamente, promossa dal Comitato Iniziativa Antipsichiatrica e dall’associazione Penelope, mirata a chiedere all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e a quello della Salute, precise direttive per rendere effettive le tutele previste dalla legge per chi è sottoposto a trattamenti psichiatrici coatti
• l’attuazione pratica della Delibera della Giunta Comunale di Messina n. 172 del 27/03/2018 con la quale il Comune di Messina (primo comune in Italia) ha deliberato la notifica del TSO a chi vi è sottoposto che, in tal modo, potrà conoscere il provvedimento che lo sottopone a cure coatte e potrà contestarlo anche grazie all’istituzione di un apposito servizio di tutela comunale che monitorerà il ricovero e verificherà che vengano rispettati tutti i diritti e le tutele previste dalla legge (e in atto disattese)
La Tavola rotonda vedrà coinvolti:
Federico Alagna (Assessore alla Cultura – Comune di Messina)
Domenico Zaccone (Direttore Dipartimento Politiche Sociali – Comune di Messina)
Calogero Ferlisi (Comandante Corpo Polizia Municipale – Messina)
Antonino Ciraolo (Direttore del Dipartimento Salute Mentale – Asp Messina)
Coordina
Giuseppe Bucalo (Presidente associazione Penelope – Soccorso Viola)
Alla Tavola rotonda è stata invitata l’Assessore alle Autonomie Locali on. Bernadette Grasso