MessinaServizi. Cisl, Uil e Fiadel: “Da oggi si recupera il tempo perso”

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Incontro MessinaServizi, Cisl Uil e Fiadel: “Il percorso obbligato è quello che abbiamo sempre sostenuto. Si cosparga il capo di cenere chi lo ha osteggiato”

palazzo zanca messinaOggi finalmente si recupera il tempo perso in questi mesi e si pone la parola fine alla diatriba che ha tenuto in ostaggio l’avvio effettivo della MessinaServizi Bene Comune. Il punto da cui ripartiamo è uno, chiaro e inequivocabile: il transito dei lavoratori di Messinambiente avverrà tramite la Srr, così come prevede la Legge regionale 9 del 2010 e così come ha sancito pochi giorni fa la nota del Dipartimento regionale. Oggi finalmente tutti hanno preso atto di quello che per noi era un percorso scontato e obbligato fin dal principio, la linea che abbiamo sempre sostenuto e che adesso porterà i lavoratori da Messinambiente a MessinaServizi“. È questo il commento dei segretari di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, Lillo D’Amico, Michele Barresi e Pietro Fotia al termine dell’attesissima riunione che oggi ha visto al tavolo sindacati, l’assessore Daniele Ialacqua, i rappresentanti di Messinambiente, MessinaServizi e Srr.

Accogliamo positivamente il fatto che non ci siano più dubbi, per nessuno, su quale sarà la modalità di transito del personale, neanche da parte di chi finora aveva professato un’altra tesi e che adesso ci costringe a rimediare ai danni fatti ai lavoratori e alla città. Il tavolo tecnico ha stilato un cronoprogramma che adesso detterà i tempi delle procedure che si devono chiudere entro il primo maggio”.

Durante la riunione sono state affrontate le prime criticità che riguardano i 104 lavoratori assunti dopo il 2009 che, secondo la Legge 9, non rientrerebbero nell’operazione Srr ma anche su questo fronte, per Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, non ci saranno problemi: “In base alle esperienze passate ci sono le soluzioni di legge, anche perché lo prevede la pianta organica del Piano Aro redatta dal Comune. A scanso di inutili allarmismi, alimentati da una qualche parte in questi mesi, ribadiamo ancora una volta che ci sono gli strumenti tecnici per garantire tutti i lavoratori. È stata affrontata anche la spinosa questione dei carichi pendenti ed è stato deciso che sarà esaminato caso per caso, con l’obiettivo di salvaguardare tutta l’occupazione”.

Il secondo passaggio del cronoprogramma è quello legato al concordato e agli aspetti economico-finanziari. “Abbiamo contestato il legale di Messinambiente Marcello Parrinello, sottolineando anche oggi che la decisione di legare il concordato al transito dei lavoratori è stato un errore e ha fatto perdere troppo tempo creando non pochi ostacoli. Ma i nodi adesso vengono al pettine e responsabilmente Cisl, Uil e Fiadel si impegneranno a ristabilire equità e rispetto dei diritti dei lavoratori. L’avvocato Parrinello, incalzato da Uil Cisl e Fiadel, ha affermato, comunque, che ad oggi il transito dei lavoratori tramite Srr non incide assolutamente sul percorso del concordato quindi anche da parte di Messinambiente abbiamo registrato finalmente il cambio di passo. Su quelli che erano i nodi più ingarbugliati delle transazioni, è stato confermato che tutti i lavoratori potranno ricevere il Tfr, senza discriminazione alcuna, entro 12 mesi dall’omologazione del concordato, senza differenze tra chi ha firmato le conciliazioni e chi no. Resta, invece, aperta la discussione sul pagamento delle ferie non godute: essendo trascorso un anno, il piano ferie si è ridotto e di conseguenza anche il budget necessario per monetizzare le ferie. Parrinello ha spiegato che sarebbe possibile pensare al saldo delle ferie per i lavoratori che non hanno firmato la transazione, ma questo sarà un aspetto da approfondire. L’obiettivo del sindacato è quello di non fare discriminazioni fra i lavoratori”. “Siamo comunque soddisfatti che sia passato il principio della Srr che tutela tutti – concludono –  adesso si cosparga il capo di cenere chi in questi mesi ha osteggiato questo percorso e ha creato ritardi inutili. È una legge che non piace neanche a noi, ma è stato sancito che avevamo ragione. Adesso è il momento di concretizzare in tempi brevi questo passaggio per poter iniziare a pensare alla MessinaServizi Bene Comune”.

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