Anche il premio “Solo l’Amore Crea – Melia 2017” è stato conferito all’orchestra giovanile di fiati della cittadina del basso Tirreno. A distanza di una settimana i giovani musicisti di Bagnara ricevono questo secondo riconoscimento in una serata tutta dedicata ai fanciulli svoltasi giovedì 28 alle ore 18,00 nella parrocchia di San Gaetano da Thiene in Melia. I musicisti di Bagnara diretti dal maestro Vincenzo Panuccio, hanno eseguito tre brani che appartengono alla tradizione musicale bagnarese; due zampognare e una pastorale. Con quest’ultima esibizione si è concluso un altro anno di intensa attività per l’orchestra di Bagnara che è stata protagonista in molti eventi, non solo nella nostra regione ma anche in diverse località italiane. Questo riconoscimento che è giunto alla sesta edizione viene conferito a quanti si prodigano spinti dall’amore verso tutti i fratelli ed in particolare verso i giovani, nella formazione, nell’arte e in tutte quelle azioni che interessano il mondo giovanile. Tutto nasce dal desiderio di fare conoscere uno splendido esempio di Carità che è San Massimiliano Maria Kolbe che salvò dalla morte un padre di famiglia destinato al bunker della fame nel campo di concentramento di Auschwitz, infatti è suo il motto “Solo l’amore Crea”. E’ una figura universale patrono dei giornalisti, delle famiglie, dei carcerati, del movimento per la vita, dei tossicodipendenti di coloro che soffrono di disordini alimentari, è il santo con una finistra aperta sul mondo che parla al mondo che ha come elemento dominante nella sua spiritualità ; l’amore. Per volere del parroco che presiede il comitato che conferisce ogni anno il premio, padre Pasquale Triulcio della fraternità dei piccoli fratelli e sorelle di Maria Immacolata, per la prima volta fra i premiati è stata scelta una formazione orchestrale che si è distinta in modo particolare come esempio di aggregazione, formazione e operosità cristiana. Un vero esempio di quando l’amore per la musica non solo crea arte ma anche comunione e fratellanza, infatti in passato i giovani bagnaresi più volte hanno ospitato fra le loro fila, ragazzi e ragazze diversamente abili ed anche di recente immigrati, giovani che scappano dalla morte, con i quali si sono esibiti in diversi concerti. Il maestro Vincenzo Panuccio che ha partecipato alla cerimonia con una rappresentanza di giovani dell’orchestra ha detto: << Ringrazio quanti hanno voluto conferirci questo premio, che è unico e straordinario nel suo genere, in quanto conferito da una Parrocchia e non da associazioni, Enti pubblici o fondazioni come di solito siamo abituati. Vedere riconosciuta la nostra opera, ciò che noi facciamo a favore di tanti e per questo diventare un esempio per gli altri, non solo ci riempie di gioia ma è la conferma che stiamo operando con lo spitiro giusto. L’amore verso l’altro, verso chi ci sta vicino, verso quei giovani, tutti, senza esclusioni per la razza, la cultura di appartenenza o perchè diversamente abili, nonostante le tante e molteplici difficoltà, ci spinge a continuare il cammino intrapreso e che in tutti questi anni ci ha dato la possibilità di avvicinare all’arte centinaia di giovani. A differenza di quei sacerdoti che ci chiudono le porte delle chiese, ringraziamo padre Pasquale e nella sua persona tutti quelli che consentono la realizzazione di queste e altre manifestazioni artistico culturali, a loro va il nostro plauso, il nostro profondo affetto, stima e gratitudine>>.
Il prossimo appuntamento per i musicisti bagnaesi, il primo del nuovo anno sarà quello di giovedì 4 gennaio alle 17,00 nella chiesa parrocchiale di Pellegrina, dove si terrà la prima esecuzione assoluta dell’oratorio in lingua dialettale “A grutta i Betlemme” per voce recitante, solisti, coro e orchestra.
Mariacarmela Fiorenza



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