Notte di super neve in Calabria: domani scuole chiuse a Catanzaro, Cosenza, Crotone, Rende e Castrovillari

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Maltempo, super neve nella notte in Calabria: scuole chiuse domani a Catanzaro, Crotone e Cosenza dove, in serata, ha iniziato a nevicare

Cosenza neveCome ampiamente previsto nei giorni scorsi, in Calabria è una notte polare con tanta neve su tutta la Regione fino a bassa quota. Scuole chiuse domani a Catanzaro, Crotone e Cosenza dove, in serata, ha iniziato a nevicare. Nel capoluogo calabrese il provvedimento, preso d’intesa tra il sindaco Sergio Abramo ed il presidente della Provincia Enzo Bruno, riguarda tutti gli istituti, di ogni ordine e grado, ed e’ stato adottato per il “persistere delle avverse condizioni meteorologiche, dell’emergenza determinata dall’ondata eccezionale di gelo e dal peggioramento con copiose nevicate che stanno interessando il territorio provinciale”. Il provvedimento e’ stato preso soprattutto per i disagi che potrebbero incontrare i tanti studenti pendolari che raggiungono il capoluogo quotidianamente. Anche a Cosenza e Crotone la decisione e’ stata presa per evitare disagi alla circolazione ed in considerazione delle previsioni meteorologiche. Analoghi provvedimenti sono stati adottati in altri comuni calabresi tra i quali Rende, Castrovillari, Saracena, Gizzeria e Serrastretta. E’ finita, invece, l’emergenza nel reggino, tant’e’ che stasera si e’ conclusa l’attivita’ dell’unita’ di crisi operativa dallo scorso 6 gennaio nella Prefettura di Reggio Calabria e istituita dal prefetto Michele di Bari per fronteggiare le varie situazioni determinatesi dopo le abbondanti nevicate. Restano comunque operative le attivita’ di protezione civile per interventi urgenti o comunque necessari sia di soccorso alla popolazione e sia per assicurare la piena fruibilita’ della viabilita’ autostradale, statale, provinciale e comunale. Il Prefetto ha voluto ringraziare tutte le componenti del sistema operativo di Protezione civile “per la professionalita’, il generoso impegno e spirito di collaborazione interistituzionale profusi in questi giorni di intenso lavoro. Ancora una volta – ha aggiunto – la sinergia, la dedizione e l’impegno intelligente e senza sosta dispiegati in questi giorni, uniti alla preziosa collaborazione, hanno consentito di poter svolgere gli interventi necessari per ridurre i disagi alle persone colpite dal Maltempo e di prestare soccorso a cittadini ed automobilisti in difficolta’”. “Inoltre – e’ scritto in una nota della Prefettura di Reggio Calabria – numerosi sono stati, anche, gli interventi di soccorso rivolti nei confronti di nuclei familiari rimasti isolati in frazioni o in zone difficilmente raggiungibili. In particolare il Prefetto esprime il piu’ sentito ringraziamento ai dirigenti e al personale della Prefettura, delle forze di polizia, dei Vigili del fuoco, della Provincia e del Comune capoluogo nonche’ delle societa’ Anas Autostrade e Anas Viabilita’, per l’attivita’ svolta sia in sede di Unita’ di crisi sia direttamente sul territorio provinciale al fine di garantire la piena fruibilita’ della viabilita’, malgrado le avverse condizioni meteorologiche”. “Esprime, altresi’, vivo apprezzamento alla Protezione civile regionale, provinciale e locale – prosegue la nota – che mediante i propri operatori e i volontari delle associazioni, sin dalle prime ore dello scorso 6 gennaio, hanno lavorato, senza tregua e con grande abnegazione, per favorire il piu’ possibile il transito sulle strade provinciali e comunali o per prestare assistenza ai cittadini, nell’ambito dell’azione di coordinamento svolta in sede di Unita’ di crisi. Un plauso, infine, il Prefetto rivolge ai Comuni e ai cittadini che, con grande sensibilita’ e partecipazione, hanno offerto accoglienza, cibo e vestiario a persone senza tetto o in situazioni di vulnerabilita’”. Nei prossimi giorni sara’ convocato un debriefing con tutti i soggetti istituzionali che fanno capo al Sistema di Protezione Civile per un approfondimento su alcune problematiche che sono emerse nelle attivita’ di soccorso al fine di ulteriormente perfezionare il dispositivo attuato durante l’emergenza.

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