Il Parco dei Nebrodi ha presentato i risultati del progetto di reintroduzione

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Sotto le ali del grifone: convegno in Sardegna e confronto tra i maggiori esperti internazionali

spinnato_convegno_grifoniEsperti internazionali a Sassari per tenere a battesimo il progetto di conservazione dell’avvoltoio sardo sostenuto dall’Unione europea. E’ iniziato così il 30 giugno con la conferenza di apertura del progetto “Life Under Griffon Wings”, finanziato dal nuovo Programma per l’ambiente dell’Unione Europea, il convegno che ha radunato in Sardegna i massimi esperti del settore. Si tratta di: Josè Tavares e Jovan Andevski della Vulture Conservation Foundation, Raphael Nouze di LPO Grands Causses, Julio Redondo Montalban del Centro de cria y adestriamento AlbantaMalinois, Alessandro Andreotti dell’ISPRA, Fulvio Genero della Riserva naturale Lago di Cornino, Mario Posillico dell’Ufficio Biodiversità Corpo Forestale dello Stato (Abruzzo), e Antonio Spinnato del Parco delle Madonie e Parco dei Nebrodi in Sicilia. La conferenza servirà a incrementare la collaborazione con gli altri progetti finanziati dal programma Life per la tutela dei vulturidi. Previste visite presso il centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai e presso il carnaio di Porto Conte. Notevole interesse ha riscosso la presentazione dei risultati del progetto del grifone in Sicilia, nell’area dei Nebrodi, dove – grazie alla puntuale esposizione dello zoologo Antonio Spinnato – sono stati divulgati i dati sulle cause di estinzione dell’animale, sulla successiva reintroduzione e sulle attività che il Parco ha realizzato presso il sito di Alcara Li Fusi. Conclusione dell’evento a Bosa per le ulteriori attività sul campo. Per il Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, il riconoscimento del lavoro svolto testimonia l’impegno del Parco: oggi
l’area del Grifone è una realtà consolidata che svolge un importante ruolo di attrattore naturalistico grazie al sito di Alcara Li Fusi, attrezzato con pannelli e punti di osservazione, ed all’intensa attività di educazione ambientale che è possibile svolgere grazie anche ai diorami presenti presso il locale Centro Visite.

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