Ci si interroga sul futuro della Neo Città Metropolitana di Messina: il prossimo 29 agosto scadrà il bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana e la città è ancora indietro col programma. Un’urgenza avvertita in modo differente di zona in zona: se alcuni comuni e alcune circoscrizioni sono pienamente consapevoli dell’inesorabile scorrere del tempo, altri sembrano non avere fretta.
Secondo il bando, le città metropolitane devono presentare progetti specifici che possono riguardare: miglioramento della qualità del decoro urbano; manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico; progetti rivolti all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana; progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano; progetti per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.
Il finanziamento può essere finalizzato alla copertura dei costi di progettazione; alla copertura dei costi per procedure di gara e di affidamento dei lavori; alla copertura dei costi per la realizzazione dell’intervento.
Il tetto massimo è di 40.000.000 euro per ciascuna Città metropolitana e di 18.000.000 euro per i comuni capoluogo di provincia, per i comuni con il maggior numero di abitanti di ciascuna Città metropolitana.
Messina, in scadenza il bando per la riqualificazione urbana da 500 milioni
Il prossimo 29 agosto scadrà il bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana: la neo città Metropolitana di Messina ce la farà a presentare richiesta?



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