L’assessore Sergio De Cola punta le proprie fiche sul recupero delle aree abbandonate della Smeb: sarà questo, almeno nei piani della Giunta, il primo passo per inaugurare il Patto per la Falce. Ieri, infatti, durante la riunione convocata dall’Autorità Portuale, si è discusso il progetto nel merito, vagliando i costi (modesti) che esso richiederà. Azioni simboliche che servono, a giudizio dell’Amministrazione, per dare coscienza alla collettività del valore dei beni comuni. E proprio la demolizione di ciò che resta dello Smeb, il recupero e il rilancio dell’area con un’attenta opera di pianificazione può costituire un segnale di discontinuità. “È importante continuare ed è necessario che ognuno faccia la sua parte, in un impegno collettivo per la tutela e la valorizzazione del nostro paesaggio: dal più piccolo spazio pubblico alle grandi bellezze naturali dello Stretto. È necessaria la consapevolezza che si tratta di un grande progetto per il nostro territorio da perseguire anche attraverso azioni minute ma diffuse e quotidiane che tutti possono e devono portare avanti” ha concluso De Cola.
Messina, recupero delle aree della Smeb: a piccoli passi verso il Patto per la Falce
L’esponente della Giunta ieri a colloquio coi vertici dell’Autorità Portuale: “è importante che ognuno faccia la sua parte” ha specificato De Cola esaltando il progetto di recupero delle aree Smeb



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