Messina, servizi sociali. Dalla Cisl critiche gratuite e strumentali: l’Amministrazione replica al sindacato

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Le accuse d’immobilismo vengono rispedite al mittente: Santisi e Zaccone esortano le forze sociali a collaborare sul serio per il cambiamento

nina santisi2Con una nota stampa, l’assessore Nina Santisi e il dirigente del Dipartimento Servizi Sociali, l’avvocato Domenico Zaccone, hanno voluto replicare all’offensiva della Cisl. Il sindacato di viale Europa, nella giornata di ieri, aveva accusato l’Amministrazione d’immobilismo, attaccando a testa bassa l’operato della Giunta. Dichiarazioni insensate per i vertici di Palazzo Zanca che hanno precisato quanto segue: “Premesso che il Comune di Messina, nonostante i problemi derivanti dal ritardo nell’approvazione del bilancio, NON HA PERSO i Fondi PAC (Infanzia e Anziani), si espone  di seguito l’iter che ad oggi ha interessato questa fonte di finanziamento, con dati e circostanze certe, che danno la misura dell’azione amministrativa compiuta. Relativamente ai fondi PAC INFANZIA (primo riparto), in data 25 gennaio 2016, è stato pubblicato il Bando per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria negli asili nido di Camaro e S. Licandro, come previsto dal progetto originario, finalizzato all’ampliamento dell’offerta dei posti. Tale informazione è facilmente reperibile sul sito internet del Comune, nella sezione Bandi di Gara. Con Decreto 793/PAC dell’11 dicembre 2015, il Ministero dell’Interno ha autorizzato per il Comune di Messina, in qualità di capofila del Distretto sociosanitario D26, il secondo riparto per un importo complessivo di € 3.380.453,08. Relativamente ai fondi PAC ANZIANI (primo riparto), il 30 marzo 2016 sono state pubblicate sul mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) le due gare relative ai servizi di assistenza domiciliare integrata con i servizi sociosanitari (ADI) e non integrata (SADA). Anche tale informazione è visibile sul sito internet del Comune di Messina, nella sezione Avvisi. Con Decreto n. 856/PAC del 28 gennaio 2016 il Ministero dell’Interno ha autorizzato per il Comune di Messina, in qualità di capofila del Distretto sociosanitario D26, il secondo riparto per un importo complessivo di € 2.858.087,99. Con successiva nota dell’11 marzo 2016, il comune di Messina ha completato l’iter autorizzativo di cui sopra. Non si comprende, pertanto, su quali basi i dirigenti locali del sindacato denuncino la perdita di fondi, sebbene già diverse volte il mio Assessorato insieme al Dipartimento delle Politiche Sociali abbiano incontrato, in riunioni congiunte con le altre sigle sindacali, i rappresentanti della CISL aggiornandoli sul processo in itinere dei fondi PAC. Relativamente poi alle proroghe dei servizi che si sono rese necessarie, si tratta dell’unico strumento tecnico per evitare la sospensione dei servizi stessi con gravi conseguenze per il mantenimento dei lavoratori. E’ una strada purtroppo obbligata,  in un momento storico difficile per l’Ente,  che non può trovare una diversa soluzione al problema”. Da qui la stoccata finale, l’esortazione ad una “collaborazione concreta” in luogo delle critiche “non supportate da informazioni corrette”: “La tensione sociale, piuttosto che la coesione ed il dialogo, sono elementi di disgregazione in una società come quella attuale che certamente non ne ha bisogno”.

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