Il concorso dal titolo “Chiamami ancora amore: un altro mondo è possibile”, giunto alla 6° edizione nazionale, ha offerto un’ulteriore possibilità di riflessione sulla mancanza di legalità, non solo mafiosa, che ancora attanaglia tanti nostri territori. Quest’anno i premi sono stati dedicati ad Annalisa Durante, giovanissima vittima di mafia. Una ragazza come tante altre, divenuta eroina per caso in quanto sotto casa fu presa in ostaggio come scudo umano da un delinquente e uccisa. Un po’ come la nostra Graziella Campagna a cui l’Istituto titolerà il salone di rappresentanza alla presenza dei fratelli e degli organi istituzionali. Il Dirigente, prof. Giovanna De Francesco, che ha accompagnato gli allievi con i professori Pina Dato e Pasquale Cassalia, si è mostrata emozionata ed orgogliosa dei suoi allievi che rappresentano il vero cambiamento in un territorio ad alto rischio criminalità.
L’Istituto “Villa Lina-Ritiro” è, infatti, divenuto grazie al costante supporto dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Panarello e delle associazioni “Libera”, “Agende Rosse”, “Addio pizzo”, “Don Pino Puglisi”, un fondamentale presidio di Legalità, a cui i ragazzi e le loro famiglie ne riconoscono il merito senza alcuna riserva perché un vissuto fatto di osservanza delle regole, di correttezza, di onestà ti porta a vivere da uomini liberi e la libertà è vita. Alla premiazione di Napoli erano presenti gli alunni: Gabriele Calogero Emanuele Cannaò, Provvidenza Capurro, Giusy Centi, Cristian Geraci, Filippo Gemelli, Davide Mondello, Cristian Opinto, Rossella Sigari, Antonella Tomasello, Serena Vasta, Claudia Vita.



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