Messina, Catania e Palermo rischiano di rimanere isolate l’una dall’altra: un’assurdità anacronistica nel cuore della modernissima Europa
Prima è venuto giù il viadotto Himera, per una cessione strutturale su cui l’autorità giudiziaria dovrà fare chiarezza. Poi il tratto fra Messina e Catania si è trasformato in un percorso a ostacoli, con svincoli dissestati e frane che hanno colpito tanto l’autostrada quanto la Statale, esasperando utenti e cittadini. E’ questa un’istantanea della Sicilia contemporanea che vede le tre grandi realtà metropolitane per eccellenza – Messina, Catania e Palermo – ciascuna a suo modo isolata dall’altra, con gli automobilisti costretti a lambiccarsi il cervello per capire come muoversi lungo l’isola. Servirebbe Totò per descrivere lo stato del pendolare siciliano in cerca di una semplice informazione: “noi vogliamo sapere per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare”. Una battuta che si abbatte sulla viabilità regionale come una mannaia.
L’ultimo evento, in ordine di tempo, lo abbiamo descritto in lungo e largo in queste ore: è la frana che stamane ha colpito l’A18 all’altezza di Letojanni e che ha paralizzato il traffico con buona pace delle premure del Cas e del personale della Polizia Stradale. L’assessore competente, Maurizio Croce, è stato sollecitato dal suo partito di riferimento ad intervenire, con un sopralluogo nelle aree soggette allo smottamento per capire come ripristinare in fretta l’ordinaria viabilità. E immancabili sono arrivate le polemiche sulle Grandi Opere e sul deficit basilare che distanzia la Sicilia dal mondo civile. Non possiamo sapere se il Ponte sia un’idea avulsa dalla realtà o se rappresenterebbe invece un volano per modernizzare le infrastrutture ad esso collegate, prime fra tutte la rete autostradale e quella ferroviaria. Sappiamo per certo che la situazione attuale, con l’immobilismo annesso, non è più sostenibile e mentre il mondo s’indigna per lo scandalo Volkswagen, a queste latitudini rischiamo di tornare sui carretti.
Intanto dalla Prefettura giungono novità: dopo un approfondito esame della situazione, nell’attesa di conoscere gli esiti dell’accertamento tecnico in corso volto a stabilire l’eventuale possibilità di apertura della carreggiata autostradale a valle, il rappresentante del governo ha deciso di deviare provvisoriamente il traffico veicolare in transito sulla SS 185 di Sella Mandrazzi che collega Barcellona P.G. a Giardini-Naxos, con ingresso a Giardini per i mezzi provenienti da Catania e con ingresso a Barcellona P.G. per i mezzi che provenendo da Messina e da Palermo siano diretti a Catania.