I criteri per le promozioni del personale contrattista e di ruolo in seno all’Atm finiscono nel mirino dell’Ugl e dell’Orsa. Le sigle sindacali parlano di trasferimenti interni ed importanti avanzamenti di parametro poco trasparenti, frutto di valutazioni “strettamente personali, distanti anni luce dalle dinamiche propedeutiche alla meritocrazia“. Non a caso le stesse realtà evocano, in una nota stampa firmata da Carmelo Altadonna e Giovanni Burgio, il discorso tenuto dal Pdr Carreri in Consiglio Comunale, allorquando l’esponente del consesso civico additò la “manciuglia” alla base degli interessi politico-sindacali in seno all’azienda trasporti. Da qui l’invito rivolto allo stesso Carreri a precisare meglio il senso delle sue esternazioni.
“Si ritiene pertinente evidenziare come in passato, qualsivoglia trasferimento/avanzamento all’interno dell’Azienda, pianificato su valutazioni personali, abbia conseguentemente innescato contenziosi i cui esiti hanno sempre visto Atm soccombente, coinvolgendo, ancora una volta, l’impiego di risorse pubbliche e aggravando il profilo economico aziendale già instabile e permeato da forti criticità” proseguono le due realtà. Per questo, secondo Ugl e Orsa, sarebbe auspicabile istituire un tavolo di concertazione per verificare il fabbisogno in organico, “come previsto dalla Macrostruttura presentata, ma fino ad oggi poco considerata”.



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