“Con gioia e soddisfazione accolgo la firma del contratto, tra il Responsabile del procedimento e la Società “Tecnis” di Catania, per la costruzione dell’Ospedale della Piana di Gioia Tauro. Il progetto definitivo, che sarà presentato entro quest’anno, prevede un investimento di 150 milioni di euro, 2/3 dei quali costituiti da fondi pubblici. Una volta completato, l’ospedale avrà un pronto soccorso, un blocco con ben otto sale operatorie, ambulatori, diagnostica, RNM ed endoscopia” afferma in una nota Luigi Lacquaniti, deputato del Pd. “La firma del contratto è solo un primo passo, frutto del buon lavoro intrapreso dal Presidente Oliverio e dalla sua Amministrazione grazie ai quali, finalmente, si è passati dalle parole ai fatti, dalle promesse alla realtà. L’Ospedale della Piana è un sogno di cui ho sentito parlare fin da bambino. Per questo – continua- m’indignano le vane parole con cui il M5S vorrebbe bloccare la realizzazione di questa importante opera. Al M5S sta a cuore la dimostrazione della tesi preconfezionata che il Paese è marcio, che il Governo Renzi è ingiusto, che l’Amministrazione Oliverio è inappropriata per la presunta connivenza mafiosa di qualche suo componente. A noi invece sta a cuore il bene dei cittadini e l’uscita del Paese dalla spirale della crisi economica. Per questo non c’intimoriamo davanti ad accuse infondate. Vigiliamo e vigileremo affinchè attorno a quest’opera pubblica non si annidino interessi illeciti, in un territorio storicamente a forte presenza mafiosa. Ma questo non è motivo per rigettare il sogno di tutti i calabresi della Piana di Gioia Tauro. Il mio auspicio, adesso, è che il progetto definitivo sia presentato al più presto e poi, al più presto, siano iniziati i lavori nell’insediamento che da tempo è stato individuato, presso l’abitato di Palmi. Ripenso adesso ai tanti calabresi – conclude- che da decenni hanno atteso questa grande opera, e ripenso a quelli che sono morti perché privi di attrezzature adeguate a soccorrerli, pur a fronte delle grandi professionalità che li hanno assistiti. La costruzione dell’Ospedale della Piana, è segno che anche la Piana degli Ulivi può cambiare verso”.