Si riapre dopo 70 anni una pagina di storia quasi dimenticata: le rivolte sanguinose del “Non si parte” che tra il 1944 e il 1945 esplosero in Sicilia. Un convegno a Ragusa offre una rilettura aggiornata. Le sommosse, represse dall’esercito, furono innescate dalle cartoline-precetto di richiamo alle armi nel ricostruito esercito italiano accanto agli Alleati. All’inizio erano state connotate come una reazione fascista. In realtà le cause delle rivolte avevano una radice più complessa.
A 70 anni di distanza un convegno a Ragusa sulla rivolta



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