Reggio: il 29 dicembre va di scena lo spettacolo provocatorio ‘Rifiutati’

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addio mia bella patriaA poco più di un mese dal suo debutto ufficiale con la mostra “Preludio di Hirund?ne”, ospitata nel Palazzo storico della Provincia, l’associazione culturale Hirund?ne propone un nuovo evento dal suggestivo e provocatorio titolo “Rifiutati“, che andrà “in scena” lunedì 29 dicembre alle ore 16 presso la Cooperativa Sociale Rom1995.

“Rifiutati” è un progetto di tipologia multidisciplinare in cui fotografia e  video art interagiscono con la performance, e in cui l’arte stessa interagisce criticamente e creativamente con un delicato tema quale quello dei rifiuti, del loro riutilizzo e del rispetto dell’ambiente. La parte “artistica” dell’incontro si sostanzierà nella proiezione del video artistico “Rifiutati” realizzato da Domenico Bolano sulle tracce della performance dell’artista Taciana Coimbra, e nell’esposizione delle fotografie di Concetta Perlini, cui sarà affiancata una Tavola Rotonda sull’arte contemporanea, sulle problematiche inerenti il ciclo dei rifiuti con delle proposte progettuali e delle soluzioni di cooperazione.

La tavola rotonda vedrà la partecipazione degli artisti impegnati nel progetto, del presidente della cooperativa Rom 1995, Domenico Modafferi, del presidente dell’associazione Hirund?ne, Taciana Coimbra, e del presidente dell’associazione culturale multietnica Terra senza confine, Grazia Siclari. Il progetto “Hirund?ne”  propone lo sviluppo di processi di collaborazione artistica con un’azione di sovrapposizioni ed intrecci di conoscenze e interscambi culturali tra artisti. “Rifiutati”  nasce dall’invito rivolto dall’artista e performer Taciana Coimbra alla scultrice e fotografa Concetta Perlini e all’architetto e video maker Domenico Bolano ad interagire con la sua personale azione performativa.

Il risultato è una produzione composta da 500 fotografie e un video, opere che documentano l’azione di intervento urbano di Taciana Coimbra e interpretano esteticamente le problematiche proposte su conflitti e disagi. In particolare, l’evento fa riferimento al rifiuto-spazzatura come oggetto d’arte, e cerca di trovare delle risposte estetiche ed etiche ad alcune condizioni conflittuali di disagio nel paesaggio urbano, pesantemente percepite dal cittadino. Per il suo profondo valore etico e di consapevolezza civica, oltre che per lo spessore artistico e sperimentale, l’evento è aperto a tutta la cittadinanza.

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