Ed è proprio Nicola Paris a creare ulteriore scompiglio. Pare infatti che Paris abbia storto il naso pesantemente appena saputo della probabile nomina di Anghelone quale vice-sindaco, mettendo in risalto il fatto che lui ha preso più voti e che quindi avrebbe maggior diritto a ricoprire la prestigiosa carica, se cessa la discriminante di aver fatto parte di precedenti amministrazioni di colore opposto. Paris non ha tutti i torti: i due hanno un passato comune, anzi Anghelone è il figlio di un assessore mentre Paris era semplicemente consigliere. Ovviamente Paris accetterebbe senza fiatare la figura di Mimmo Martino, esponente autorevole del centro-sinistra reggino, su cui erano tutti d’accordo alla vigilia della tornata elettorale; ma adesso le pressioni su Anghelone sono tantissime, e a questo punto Paris (giustamente) non ci sta. La situazione è pesante, e si complica ancora. Quale sarà a questo punto la mossa di Falcomatà e del Pd? Fare “cucinare” il Centro Democratico nel suo “brodo” oppure prende l’iniziativa per uscire da quest’impasse?
Reggio, centro-sinistra nel tunnel per la Giunta: tra Martino e Anghelone spunta Paris!
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