Messina, le Roi torna in città: Vincenzo Nibali abbraccia la sua gente (VIDEO)

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Vincenzo Nibali torna a Messina e lo fa da protagonista assoluto. Ne è passato di tempo da quel 12 luglio 1998, da quando vinse la sua prima corsa agonistica bruciando sul tempo i concorrenti e dimostrando di essere potenzialmente un atleta a tutto tondo. La potenza è diventata atto e la conquista d’oltralpe sta lì a testimoniarlo. In platea, fra i suoi fans giunti da tutto il meridione, l’adrenalina è alle stelle, superata solo dalla voglia di acclamare il proprio eroe, di gioire – quasi per osmosi – dei successi dell’idolo che ha dato lustro ad un paese che fatica, ad un’Italia che intende pedalare a passo spedito oltre la crisi, oltre le fatiche della vita quotidiana.

Nella cornice di un gremito teatro Vittorio Emanuele risuonano da principio le note calde di Tony Bennett e Stevie Wonder, un blues d’annata quale quello di “Everyday” accompagna l’ingresso del pubblico in platea. I palloncini gialli agitati dai bambini e le maglie del medesimo colore indossate con orgoglio da arzilli settantenni sono forse le istantanee più belle, le raffigurazioni plastiche dell’entusiasmo collettivo. “Vincenzo ha tutto per vincere ancora, per restare da squalo sulla cresta dell’onda”. E’ un leitmotiv che attraversa le gallerie: i suoi sogni diventano sogni dei tifosi, le sue speranze i desideri di chi prova affetto per lui.

Accorinti, sindaco e padrone di casa, ha tutto l’entusiasmo dello sportivo, di chi ha predicato quei valori che Vincenzo ha costantemente seguito durante tutta la sua carriera, tentando di formare, come insegnante, atleti puliti e cittadini onesti.nibali a messina (34) Il suo ingresso sul palco viene salutato da una standing ovation, segno che le rimostranze manifestate da qualcuno durante la Vara sono episodi isolati, stante l’affetto che circonda il primo cittadino. Fra le altre autorità presenti c’è Giusy Furnari, assessore regionale, Panarello e Cucinotta in rappresentanza di Palazzo Zanca. Del resto l’incontro non vuol essere soltanto un momento di festa, ma anche di riflessione: l’incasso della giornata verrà devoluto ad un’associazione che si occupa della lotta alla distrofia muscolare. Ecco che allora la presenza degli alti papaveri della politica rappresenta qualcosa in più del semplice spot personale.

Nibali è timido, va in soggezione di fronte a tanto affetto, ringrazia le persone che lo hanno supportato, i parenti ed i tifosi. E promette un impegno concreto per la sua città: “Sto pensando di spendere il mio futuro anche per i giovani siciliani. In tempi difficili è difficile coltivare passioni come queste. Vorrei che i ragazzini non andassero via dalla loro terra per fare il salto di qualità, per questo sto pensando concretamente ad un’associazione per promuovere nell’immediato futuro – d’intesa coi miei sponsor – qualche iniziativa a lungo termine sul territorio”.

E’ un tripudio d’applausi, superato solo per un istante dal ricordo di un altro amante del ciclismo, Simone Neri, sottocapo di prima classe della Marina Militare venuto a mancare in seguito ai tragici eventi di Giampilieri, dopo aver salvato la vita ad otto persone. Il papà di Simone, presente sul palco, ha ringraziato l’atleta che ha trionfato al tour, perché il suo impegno per Messina consente ancora di ricordare il sacrificio compiuto dal figlio, un sacrificio oscurato dai media nazionali quasi esistessero morti di serie B. Un sacrificio che ha trovato in Nibali un testimone per nulla rassegnato all’oblio dei grandi quotidiani.

nibali a messina (3)Dopo il toccante momento, arrivano le promesse. A chi lo stuzzica sulla maglia iridata, Nibali risponde serenamente: “Sono state due stagioni da incorniciare. Ho parlato con Cassani, vediamo la condizione: vincere il mondiale è una sfida, ma posso dire che ci proveremo”.

Poi è un tripudio di cadeau: dalla pietra lavica asfaltata realizzata dall’artigiano Vincenzo Merlo, al monumento di 6 metri che verrà issato al baby park da Alex Caminiti, senza escludere il basamento di legno sotto una rappresentazione in ceramica donata dal Comune col fondamentale ausilio di Pasquale Pennuto.

La serata si conclude con l’inaugurazione della pista ciclabile: lo squalo monta in sella e chiude in volata.

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