Bagno di folla per la processione della patrona di Messina, la Madonna della Lettera [FOTO]

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10341938_10203992610835057_4523657056734702965_nNonostante l’incertezza di una giornata un po’ grigia e ventosa anche in questo 3 giugno – caratterizzato dalla polemiche tra il primo cittadino e il consiglio comunale – migliaia di messinesi si sono ritrovati in piazza Duomo per celebrare il giorno della loro santa patrona.

La storia della Madonna della Lettera di Messina risale all’antichissima tradizione del 42 d.C., anno in cui il Senato di Messina inviò una delegazione a Gerusalemme per comunicare la conversione al Cristianesimo della città. L’artefice dell’evangelizzazione fu l’apostolo San Paolo che avrebbe addirittura accompagnato gli ambasciatori per introdurli alla presenza della Madonna.

L’ 8 settembre i delegati rientrarono in città recando una lettera in cui la Vergine assicurava la sua protezione a Messina: alla lettera era allegata una ciocca di capelli della Madre di Gesù.

La lettera, scritta in ebraico, sarebbe stata tradotta in latino da Costantino Lascaris nel XV secolo: la protezione della Madonna è sintetizzata nella frase “Vos et ipsam civitatem benedicimus” presente alla base della statua della Madonna all’ingresso del porto della città dello Stretto.

La data, giovedì 3 giugno 42 d.C., è da allora il giorno della festa della Madonna della Lettera, patrona della città.

Il 3 giugno, dunque, la città di Messina festeggia l’avvenimento portando in processione una statua d’argento della Vergine posta su una varetta, anch’essa d’argento, sulla quale vi è un reliquario bronzeo contenente i capelli con cui la Vergine legò la sacra Lettera.

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