11 maggio 2014. Auguri mamme! Il racconto della festa tra credenze e storia

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mamma-bimboOggi, come ogni anno durante la seconda domenica di maggio, si celebra la “festa della mamma”, e anche il doodle di Google stamane ce lo ricorda.

In molti credono che questa ricorrenza sia, come altre, solamente un’occasione che generi consumismo, per cui pasticcerie e negozi ne approfittano al fine di ricavare qualche guadagno in più. Eppure in tanti sono lieti di rendere omaggio alla propria madre, perché come si dice “la mamma è sempre la mamma”; certo, è giusto anche dire che questo detto vale per ogni giorno dell’anno, ma chi non vorrebbe una sola giornata interamente dedicata a sé stesso?

Ma al di là dei moralismi e delle varie credenze, la “festa della mamma”, considerata anche come il festeggiamento della fertilità, ha delle radici storiche: fu proposta, infatti, negli Stati Uniti nel 1868, su iniziativa delle pacifiste americane Ann Jarvis e di sua figlia Anna, e poi anche di Julia Ward Howe, un’attivista pacifista e abolizionista.

Quest’ultima propose di fatto, ma senza avere successo, l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come riflessione contro la guerra; fu però Anna Jarvis a celebrare la Giornata della madre per la prima volta nel 1908, in onore della sua di madre, un’attivista a favore della pace. Nel 1914, il Presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson, con una delibera del Congresso ufficializzò definitivamente la festa, che ricade, come in Italia, la seconda domenica del mese di maggio.

Da allora in avanti la “festa della mamma” si è diffusa in molti Paesi occidentali, compreso il nostro.

In Italia, per l’appunto, tale festa venne introdotta negli anni ’50 da Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, città nella quale la ricorrenza venne celebrata proprio la seconda domenica di maggio del 1956; l’idea di rendere omaggio alla madre venne anche nello stesso periodo a don Otello Migliosi, in Umbria, a Tordibetto di Assisi.

Don Otello, inoltre, in ricordo del 25º anniversario della festa, nel 1982, creò il Parco della mamma, al centro del quale si erge una statua bronzea raffigurante la Maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini. Quella di don Otello fu un’iniziativa nata con un forte intento religioso, mosso dalla voglia di creare un terreno di incontro e di dialogo tra le varie culture.

Oggi la festa della mamma si è trasformata, come tutto del resto, in una festa commerciale; una rivalutazione della ricorrenza che fa perdere il senso profondo di quello che si va a celebrare, ossia l’amore, l’attaccamento più profondo e duraturo ad una persona, la nascita di una vita da un’altra vita, ed è proprio pensando a questo che non si può che augurare buona giornata a tutte le mamme!

 

 

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