Alessandro Grande, forse questo nome ai molti non dirà nulla, ma è quello di un giovane e talentuoso regista catanzarese che ha portato il genio calabrese fin ai Nastri d’argento, che verranno consegnati il prossimo 11 marzo presso la Casa del cinema di Roma.
Alessandro presenta “Margerita” un piccolo capolavoro (piccolo solo nel metraggio, 15 minuti) che in soli sei mesi di produzione ha fatto il giro del mondo: Montreal, Giffoni, New York, California (dove ottiene anche la nomination come miglior film), Seul, Tolosa, Marbella, Istanbul, fino a vincere premi internazionali molto ambiti, come “Miglior post produzione” al 18° festival di Canberra su oltre tremila lavori in gara, “Miglior regia” al Festival del cinema di Cipro, “Miglior film” all’Ischia International Film Festival.
Alessandro Grande è un artista ormai noto per gli addetti ai lavori, che ha imposto il suo talento fin dagli esordi, quando ancora universitario presenta un cortometraggio su Pierpaolo Pasolini che gli farà vincere il Premio Unishort presieduto da Michele Placido.
Quello fu il primo di tanti riconoscimenti, tutti assegnati a cortometraggi realizzati a bassissimo costo (“Pena. Esclusione di vita”, 2008, che vinse il Premio speciale Alice ai David di Donatello, venne realizzato con un budget di 100 euro).
La “Calabria film commission”, purtroppo, ha rifiutato i progetti presentati nel tempo da Alessandro, compreso proprio “Margerita” che adesso, a dispetto di tutto, farà – è proprio il caso di dirlo – “Grande” il nome nella Calabria ai Nastri d’argento 2014.
Giovane regista catanzarese ai Nastri d’argento 2014



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